sabato 8 maggio 2010

Cara mamma

Cara mamma, domani è la tua festa. Un bacio e un abbraccio che non si staccano mai. Dopo i 50 si fanno strane cose. Io ad esempio mi sono messo da qualche tempo a studiare le scale, utilizzando il Montani che gentilmente Paolo regalò a Maddalena, quando le insegnava pianoforte. Come sai io strimpello solo la chitarra. Ho improvvidamente e stoltamente rifiutato le tue lezioni di piano, allora, ho buttato via la tua bravura, la tua disponibilità. Non è che uno dei tanti rimpianti che ho. Ci ho messo molto, a 54 anni la mente e le mani s'ingrippano..però ho già imparato la scala di Do maggiore, di La minore (sia melodica che armonica) e di Sol maggiore. Le suono ad occhi chiusi. Vedo te, giovane, negli anni Quaranta, spinta dallo zio Bruno, che impari le stesse identiche scale, che schiacci tasti simili ai miei. E sono felice. Perché questo strumento, e gli occhi chiusi, regalano una vicinanza incredibilmente dolce.

Coppia esemplare

Una bella coppia la coppia Alberti. Ricordo l'accoglienza nelle loro case, in viale Belforte e a Livo. Ricordo che mentre a casa mia si andava a olio di semi e margarina, lì abbondava il burro, segno del benessere propiziato da tanto lavoro e dai rischi di chi vuol fare l'imprenditore. Ora Sandro mangia il pane degli angeli. Chi vuole pregare per lui può farlo, partecipando al rosario al Lazzaretto (domenica ore 21) o il giorno del suo funerale, lunedì.

La prima Volta di Luisa

L'amica Luisa Oprandi (qui alla Festa del Pd dello scorso anno) è insegnante come me, giornalista pubblicista come me (con comuni esperienze al settimanale cattolico Luce) e pubblica libri come me. Il suo ultimo è stato presentato ieri sera. Purtroppo non ho potuto essere presente, ma rimedio con questa minima pubblicità al suo lavoro, edito da Macchione. Titolo: 'I care-la chiave di Volta di un nuovo partito.' Ne hanno parlato i giornalisti Maniglio Botti e Alberto Mentasti. Di che si tratta? Leggo il sottotitolo: racconto di ideali a servizio della politica e della nostra storia, attraverso la biografia di Giovanni Volta. Un personaggio -aggiungo io- che ho avuto il piacere di conoscere anni fa, quando seguivo la politica varesina. Un vero galantuomo.