lunedì 10 gennaio 2011

Tricolore

Per vivere con un minino di 'decenza' storica questo 150° dell'unità d'Italia, sto leggendo qua e là, fra l'altro il libro GARIBALDI di Denis Mack Smith. Chi mi conosce sa che amo molto Varese, e ora aggiungo che sono felice di essere italiano. Ma non chiedetemi il perché. Molte le ragioni, e nessuna prioritaria o preponderante. Di sicuro la mia non è una scelta per partito preso. Per quello che sanno i miei amici, potrei anche votare Lega. Sul voto non mi sbilancio. E' segreto. No, no, è una scelta naturale, immediata, direi persino ovvia: in fondo sono italiano.

La prova Màrquez

Suggerisco ai miei amici narratori, cioè a tutti coloro che (come me) pensano di poter scrivere un romanzo solo perché non fanno strafalcioni grammaticali o sintattici, di sottoporsi a quella che definisco LA PROVA MARQUEZ. Si tratta di leggere 'Dell'amore e di altri demoni' di Gabriel Garcìa Màrquez. Se passate la prova, cioè se dopo aver letto l'incredibile vicenda di Sierva Maria e degli altri personaggi, siete ancora in animo di scrivere, allora o siete del tutto incoscienti, oppure avete qualche remota possibilità di diventare narratori.

Il miracolo della polenta

A Napoli abbiamo l'annuale miracolo del sangue di San Gennaro. A Brinzio, anche per un fatto di latitudine e di abitudini alimentari, abbiamo il miracolo della polenta, che ogni anno si compie da Luisa e da Ric. In pratica si tratta di questo: quando si 'scapotta' la polenta dal paiolo di rame, la crosta deve rimanere intatta, cioè fare una sorta di cappuccio al delizioso alimento. E ciò è puntualmente avvenuto ieri sera (foto). Un ottimo auspicio per il 2011.

Brindisi di fine vacanze

E' ormai tradizionale terminare le vacanze natalizie da Luisa e Ric, davanti alla polenta fumante. Svaporano le ferie, si brinda alla ripresa lavorativa, felici che si sia compiuto nuovamente il 'miracolo' della polenta.