sabato 18 dicembre 2010

Non è facile

Non è facile vivere fianco a fianco con un narratore, cioè con uno che ha la pretesa di inventare storie, e in più di avere dei lettori. Un narratore è uno che si illude di vivere più vite ma in realtà non ne vive bene neppure una. Viaggia quanto meno con due esistenze: quella reale, l'altra nella testa e via via sulla carta. Un narratore non è mai completamente dedito a voi, e se vi scruta magari è per ricavare il particolare che gli manca. Un narratore ha sbalzi d'umore legati al buon esito di una frase, di qualche parola allineata. Un narratore (categoria che obbliga a spietate selezioni) cerca la gloria, la riconoscenza che andrà al di là del suo veloce passaggio. Un narratore sa di essere un illuso, eppure continua a non crederci.

in foto: Davide Van Des Sfross ha accordato la sua vita con la voglia di narrare per canzoni. Sarà a San Remo a febbraio 2011.

Scuola di tutti e di ciascuno

Grazie alla coppia Gazzotti-Fanello, orchestrati dal dirigente Antonellis e dall'altra coppia Crespi-Sciortino (e come dimenticare Irmici-Cuzzupè!), e grazie alla voglia di mettersi in gioco degli alunni del 'Manzoni', di alcuni alunni ed ex alunni Vidoletti, ieri sera si è tenuto un bel Concerto di Natale. Poiché il motto della Vidoletti è 'Una scuola di tutti e di ciascuno', ciò significa che alla Vidoletti tutti possono venire, e ciascuno è (dovrebbe essere) trattato come fosse il solo allievo. Motto utopico, naturalmente, ma senza utopia non si campa. Dunque, scuola di tutti, anche di quelli che fanno 'casino', e ieri sera ce n'erano. La Vidoletti non è un collegio svizzero: tutti in divisa, tutti in silenzio. Meglio così. Alla Vidoletti non si fa ciò che si vuole ma si cresce poco alla volta, tutti insieme.

Il compito

Compito dell'artista (pittore, scultore, musicista, cantante, attore, scrittore...) non è quello di ricordarci come vanno le cose. Lo sappiamo già. E soprattutto sappiamo già come andrà a finire. Male. A meno di essere degli 'illusi' credenti. Suo compito è di mettere in moto quella misteriosa e preziosa reazione chimica, attraverso la quale dal nostro centro parte una scossa che sale, esce dagli occhi sotto forma di lacrime, rendendoci potenzialmente migliori.