sabato 17 marzo 2012

Un po' di novità


Mi permetto di allargare il cerchio (e chi non si riconosce meglio per lui), ma io comunque mi metto per primo: siamo noiosi, monotoni e ripetitivi. La nostra preghiera quotidiana dovrebbe essere: 'Dacci oggi voglia di novità, capacità di rinnovamento.'

Vivere e descrivere


C'è chi è più portato a vivere la vita, e chi a descriverla. E' chiaro che chi vive intensamente lascia anche spazi per la descrizione, e chi descrive intensamente vive anche, ma parlando di inclinazioni, non ho dubbi: io propendo per la descrizione della vita, mia e di chi mi sta vicino. Per alcuni scrittori vivere la vita è funzionale alla scrittura: in pratica vivono per poter scrivere storie di vita. Mentre stanno vivendo una scena reale già pensano a come renderla sulla pagina. Oppure vivono il minimo necessario per non morire di fame, stanno in clausura letteraria e scrivono la vita, inventando quasi tutto. Io non sono a questi livelli, certo, ma la trascrizione dei fatti, il fissare episodi su fogli scritti (o in immagini fotografiche) fa parte essenziale della mia vita, che per certi versi si può definire una vita di carta.

Largo ai giovani scrittori


Come ogni anno, da amante della scrittura, faccio pubblicità al Premio Chiara giovani, un'iniziativa davvero importante per i giovani, nati fra il 1 gennaio 1987 e il 31 dicembre 1997. Si tratta di scrivere un racconto breve dal titolo 'Keep in touch - Teniamoci in contatto'. Per informazione e bando, andare sul sito www.ilfestivaldelracconto.it I migliori racconti verranno raccolti in un prezioso volumetto. I primi sette verranno poi premiati. Fra i componenti della Giuria che selezionerà i racconti, anche i miei amici Andrea Giacometti (direttore di Varese Report) e Riccardo Prando detto Ric, giornalista de La Prealpina.

La carriera di Paolo Fantozzi


Domenica 25 marzo 2012, alle ore 15.30, presso il Teatro Sociale di Luino (corso XXV Aprile 13), Paolo Villaggio riceverà il Premio Chiara alla carriera, con la seguente motivazione: 'Per l'originalità con cui, attraverso la sua grottesca e dissacrante ironia, ha saputo evidenziare, in scritti, al cinema, in teatro, in televisione, vizi e virtù degli italiani.' Paolo Villaggio sarà intervistato da Massimo Boldi.
Come ho già scritto anche qui, i film di Fantozzi sono gli unici (salvo rare eccezioni) che vedo più di una volta e che mi fanno sempre ridere. Solo Fantozzi, già Fracchia non mi diverte più. Non posso giudicare la carriera complessiva di Paolo Villaggio. Come scrittore mi sa che, a parte Fantozzi, non ha certo scritto pagine di rilievo. Come attore (soprattutto di teatro) non lo conosco. Non mi piace in genere ciò che dice ora, l'ho sentito in alcune interviste 'strampalate e surreali'. Ma Paolo Ugo Fantozzi resta un mito, e basta quello per il Premio Chiara alla carriera.