lunedì 4 ottobre 2010

Ottobre

Stavo leggendo una poesia di Vincenzo Cardarelli, 'Ottobre', che così si chiude: ....Niente più mi somiglia/nulla più mi consola/di quest'aria che odora/di mosto e di vino/di questo vecchio sole ottobrino/che splende nelle vigne saccheggiate.
Il poeta si identifica dunque con l'autunno. Non so quanti anni avesse Cardarelli quando ha scritto 'Ottobre', forse i miei 54 anni. Dividendo, come si usa fare, la vita nelle quattro stagioni, io sono comunque in autunno, sia che si voglia essere generosi (100 anni) sia che si voglia essere realisti (80 anni). Eppure non mi sento in autunno. Amo decisamente la primavera.

in foto: l'uva di casa Colombo a Gavi

Tre pensieri

Tre pensieri legati al 4 ottobre, San Francesco. Primo: quando ho fatto le elementari io, cioè dal 1962 al 1967, la scuola iniziava il primo ottobre e il 4 ottobre eravamo già in vacanza! Secondo: auguri a tutti i Franceschi e le Francesche che conosco, e non sono pochi. Terzo: un augurio speciale, specialissimo al mio amico Francesco detto Cecco o Acciuga, per la sua magrezza. E' in gravi condizioni di salute, stasera alle 20.30 verrà recitato un Rosario nella Chiesa di Casciago. Che la preghiera arrivi dove non arriva altro. Di Francesco ho molti ricordi, ma ora mi viene in mente quel video delle nostre vacanze in Val Gardena (o San Martino di Castrozza?), si giocava a palla prigioniera e lui era rimasto solo, a sfiorare palloni con la sua agilità.

in foto: le cime innevate delle Alpi Orobie meridionali