sabato 23 aprile 2011

Auguri, cara Matilde

Il 23 aprile del 1956 (o forse era il 1957? ho un dubbio) nasceva Matilde Sala. L'ho incontrata nel 1970, siamo stati compagni di liceo per 5 anni. Era fra le più intelligenti della classe, rideva spesso. Poi è diventata avvocato, ha esercitato con profitto per anni a Varese, insieme al marito Eugenio. E ha avuto tre figlie: Eleonora, Marta e Larissa. E poi, come capita a tutti, è morta: lei nel settembre del 2006. Troppo presto. Maledettamente presto. No, non c'è nella foto che vedete. Qui siamo nel maggio del 2007, riunione dei compagni di liceo sul colle del Cairoli. Però io la vedo sempre fra noi. E oggi le faccio gli auguri di buon compleanno.

Non c'è risposta

Bravo, caro Benedetto XVI: risposta esatta. Meglio: risposta che condivido a pieno. Ieri, per la prima volta nella storia, un Papa ha risposto durante una trasmissione televisiva ad alcune domande. E fra queste, prima, la domanda di una bimba giapponese di 7 anni, Elena, che ha chiesto al Sommo Pontefice perché una bimba deve avere tanta paura e tanta tristezza. Risposta: "Cara Elena, ti saluto di cuore. Anche a me vengono le stesse domande: perché è così? Perché voi dovete soffrire tanto, mentre altri vivono in comodità? E non abbiamo le risposte, ma sappiamo che Gesù ha sofferto come voi, innocente, che il Dio vero che si mostra in Gesù, sta dalla vostra parte....E un giorno potremo anche capire perché era così...."

Paola e Gianluigi

Il 23 aprile del 1988 si sono sposati i miei amici Paola e Gianluigi detto Gigetto. Auguri. Non ho foto loro, purtroppo, quindi utilizzo questa immagine che mi ritrae (una bella foto dell'amico Alberto Lavit), perché in quella circostanza ero testimone dello sposo. Tengo in braccio Valentina, la mia prima figlia, che quel 23 aprile aveva tre anni.

Sabato Santo

Questo Sabato Santo 2011 ha il cielo grigio e sa di glicine. Per i discepoli di Gesù è stato tempo di paura, di sensi di colpa, di delusione, di rabbia, forse di preghiera e per qualcuno di tenue speranza. Per me sarà il giro dei Sette Sepolcri, altre preghiere -come ogni giorno, del resto- e stasera la grande, attesa Veglia Pasquale.

in foto: la grande cascata di glicine di via Conventino, che da Oronco porta alla Prima Cappella. La percorro quasi ogni giorno.

Sabato: lettera ai giovani

Cari giovani,
stamani non trovo di meglio che proporvi la lettura di questa stupenda frase di Papa Giovanni Paolo II: vale per tutti, ma per i giovani in particolare. Fare un capolavoro della propria vita è compito arduo, ma alla base sta la convinzione che ce la possiamo fare. Con l'aiuto di Dio e degli uomini. Scoraggiarsi è lecito, rinunciare assolutamente no.