venerdì 29 luglio 2011

Liala

Una mia cara amica sostiene che io sia uno scrittore prolifico, avendo pubblicato una trentina di libri di vario genere in vent'anni di attività. Ebbene, la mia 'prolificità' è un'inezia rispetto alla scrittrice d'antan Amalia Liana Cambiasi Negretti Odescalchi, in arte Liala (foto) nata nel 1897 e morta nel 1995. Liala ha pubblicato 83 romanzi, 4 raccolte di novelle e 2 volumi di ricordi. Ha iniziato a scrivere per non impazzire di pene d'amore, vendeva un milione di copie l'anno, mandava avanti 7 storie contemporaneamente. Ad un certo punto è stata persino costretta a far rivivere la sua eroina Lalla Acquaviva, morta alla fine di 'Dormire e non sognare': le telegrafò l'editore Angelo Rizzoli, scrivendo "Quattrocentomila donne piangono la morte di Lalla Acquaviva. Provveda." Pubblicò il suo ultimo romanzo 'Frantumi di arcobaleno' a 88 anni. Grande Liala!!!!

Il vento

Il vento, senti il vento, tu conosci la sua voce ma non sai quali strade lui farà...
Pensando al vento mi è tornata alla mente questa canzone, che cantavamo in chiesa negli anni Settanta. Quando si va in barca a vela è fondamentale conoscere le vie del vento. E un vento forte, fastidioso sulla terraferma, quando gonfia le vele è una manna dal cielo.

in foto: la freccia segnavento sulla cima dell'albero maestro della VIA COL VENTO

Esigenza

Abbiamo tutti bisogno di dar fiato alla nostra componente creativa, artistica. Arrivare a sera dicendo: "Bene, questo l'ho fatto con le mie mani. Questa è una mia creazione!" Dalla cucina alla fotografia alla musica alla letteratura al giardino eccetera eccetera.....un pomodoro che cresce grazie al nostro lavoro...è già un successo! Molto di ciò che facciamo è noiosa ripetizione. Abbiamo l'esigenza di prendere esempio dalla creatività di Dio, e di imitarla.

in foto: controluce sul Sasso del Ferro e sui Pizzoni di Laveno