martedì 30 novembre 2010

Il salto

Mario Monicelli, noto regista, ha deciso a 95 anni di andare incontro alla morte, senza attendere il suo arrivo, ed è saltato giù dal 5° piano di un ospedale romano. Ho molto rispetto per chi si suicida. Non mi permetto di dare giudizi. La vita a volte offre ottime ragioni per pensare di farla finita. Stando a ciò che ho letto, pare che Monicelli snobbasse le domande esistenziali (da lui definite 'bischerate') perché utili solo a generare angoscia. Anche su questo posso in parte concordare. Se andiamo troppo in profondità, rischiamo di morire soffocati. Ma riflettere sul senso della vita può anche portare a ricevere in dono una speranza, che regala pazienza e voglia di lottare sino in fondo. Soprattutto fra i cosiddetti intellettuali, la speranza in una vita eterna è troppo banale, troppo infantile. E' ovvio che sia un'invenzione degli uomini, che temono la morte. Ma di ovvio, a questo mondo, c'è ben poco.