domenica 23 maggio 2010

Ivan è tornato

Il ciclismo mi ha tradito già troppe volte. Emozioni fasulle. Anche per questo non avevo sino ad ora seguito il Giro d'Italia. Oggi sapevo che arrivavano in salita, sullo Zoncolan, una delle ascese più dure. E allora ho acceso la tele. Godendomi l'impresa del varesino Ivan Basso. Dopo quattro anni di attesa e (immagino di sofferenza, anche psicologica) Ivan ha di nuovo alzato le braccia al cielo, vincendo una tappa esaltante. Anni di pazienti allenamenti su quelle che sono anche le mie montagne, Cuvignone e soprattutto Campo dei Fiori. Ivan (lo voglio credere) sta dimostrando che si può cadere, ma ci si può anche rialzare...magari più forti di prima.

Il tifo varesino

E' mezzanotte e il centro di Varese saluta i triplici campioni...si dirà che ci sono cose più importanti nella vita del calcio (e concordo), si dirà che anche fra le secondarie, il calcio ha aspetti non positivi (e concordo), si dirà che il nostro allenatore sta sulla palle a molti (e posso capire, è un primo della classe), si dirà...si dirà...si dirà...ma ieri notte si diceva una sola parola: INTER

Buddy

Buddy in nerazzurro

Meglio non si può

Tutt'al più potranno eguagliarci...meglio della tripletta non si può

L'eroe


Diego Milito, gol pesantissimi