I post bisognerebbe leggerli più volte. Per evitare castronerie. Nel post dedicato a Chiara Palumbo (vedi sotto, titolo L'amante di Pogliaghi) ho scritto un s'ha scandaloso, inusitato, incredibile, sconcertante. Donde sia nato non so.
lunedì 22 dicembre 2008
Campanili
Ieri è stato presentato, nell'antica parrocchiale di Biumo Inferiore, un libro sulla storia della parrocchia e delle chiese biumensine. Non posso che gioire, anche perché a Biumo sono rimasto vent'anni. Tre, sino ad ora, i miei campanili: quello imponente del Bernascone, in centro, sino a 5 anni; poi quello più modesto di Biumo (foto) per altri venti, sino a 25, e da 27 anni quello di Sant'Ambrogio Olona, ancora più basso. Vado in calando.
Oro
L'amante di Pogliaghi
Non credo esista a Varese una maggiore esperta di Lodovico Pogliaghi di Chiara Palumbo. Probabilmente il Pogliaghi, artista poliedrico, eclettico, che ha operato fra la metà dell'Ottocento e i primi del Novecento, con residenza al Sacro Monte, era un tipo appassionato del suo lavoro, e certamente ha saputo trasmettere a Chiara la passione per l'arte. Bè, per farla breve, Chiara si può definire l'amante di Pogliaghi, tanto lo conosce, lo stima e fa di tutto perché si sappia chi è e cos'ha creato. Fra le tante cose, anche la Porta Maggiore del Duomo di Milano, inaugurata proprio cent'anni fa. Ecco Chiara lo scorso sabato, nella chiesetta dell'Annunziata al Sacro Monte, intenta a parlare proprio di quell'evento. Con lei l'attore Antonio Zanoletti. Chi ha passione per una cosa s'ha essere infettiva: come Chiara.
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