martedì 5 ottobre 2010

Ciao, zio Pinin

Oggi è morto il mio zio Pinìn. Doveva essere più o meno del 1923-24. Era l'ultimo fratello di mio padre ancora in vita. Ora mio padre Mario, rimasto senza genitori in giovane età, è rimasto anche senza fratelli e sorelle. Ma ci siamo noi, suoi figli. Non ho foto del Pinìn e allora pubblico questa. E' il giorno del matrimonio dei miei genitori, 25 luglio 1953, chiesetta di Fogliaro. Mio zio Giuseppe detto Pinìn è lì in mezzo, è inutile che cerchi di spiegarvi dov'è..io lo vedo. E' stato il mio padrino di Cresima, 2 giugno 1965. E' stato un uomo schivo, amante dell'aria aperta, grande esperto di funghi, intagliatore di ceppi, dai quali ricavava composizioni un po' naif, alla Ligabue (pittore, non cantante). Non ho mai visto trarre dal legno funghi porcini così belli. A suo modo, un grande artista. Uomo dalle sette vite, ha infine consumato anche l'ultima. Ciao, zio Pinìn.

Lizzola Sette-Si vola

Alla Vidoletti si vola!

Lizzola Sei-Piazza on air

Come sempre il prof. Enrico Piazza ha dato il buon esempio, raggiungendo le più impegnative evoluzioni del Parco Sospeso. Eccolo sullo skateboard senza rete!

Grande Giulio

Buone nuove mi giungono dall'amico dottor Giulio Clerici (al centro della foto) medico sportivo, medico sociale del Varese Calcio nonché valente giocatore di tennis, da 15 anni pedina decisiva del Tennis Club Lido Lugano. Un 'prezioso' frontaliere, che gli elvetici si guardano bene dal chiamare ràtt (vedi la recente polemica sui frontalieri). Ebbene, Giulio ha partecipato, all'Isola d'Elba, ai Campionati Europei di tennis a squadre over 50, ed ha trascinato la Svizzera al 5° posto, grazie alla sua vittoria (6/7-6/2-6/4) contro l'Inghilterra. Per onore di cronaca devo dire che l'Italia (trascinata dal grande Marco Dedè del Tennis Club Tosi di Legnano) è arrivata seconda, e forse avrebbe vinto, se avesse potuto disporre anche del mio amico Giulio!