lunedì 30 luglio 2012

Amo camminare


Amo camminare nel silenzio, ultimo della fila. Non sono un capocordata. Amo camminare fra due muri di verde, fotografare il cammino mio e di chi sta con me. Amo ripercorrere quel cammino, perché il buono non vada sprecato. E il torsolo lo butto fra le pannocchie.

Fiacchezza


Nella fiacchezza e nell'indolenza, regalo della calura, anche Dio s'annebbia, la Sua carica rivoluzionaria s'ammoscia. Lo si può anche perdere di vista. Per fortuna s'allungano dalla terra al cielo i simboli della Sua presenza.

in foto: campanile del quartiere di San Bernardino, a Crema 

Si guardano le foto


Quando una figlia ti comunica che si sposa, alcune reazioni in genere sono classiche: gioia, sorpresa, considerazione del tempo che scappa e ripresa in mano degli album, con le foto di quando quella figlia che si sposa era una bambina. Operazioni che ho fatto, e così è tornata fuori questa immagine (non la ricordavo più), scattata a Villa Toeplitz nella primavera del 1990. Valentina è in piedi, alle mie spalle.
Godiamoci ogni soffio di vita, ogni battere di ciglia, perché rimandare a un secondo dopo è già uno spreco che nessuno ti ripaga.