venerdì 30 gennaio 2009

Rabbia

E' raro che provi la rabbia, quella vorticosa. Ed una fortuna. Ma ogni tanto arriva, e per una ragione principale: ho programmato tutto al secondo e la cosa salta, non per un imprevisto accettabile, ma per ripetuta negligenza di qualcuno, di solito delle mie figlie. Allora mi arrabbio. Per fortuna riesco a limitare ad un paio le frasi (quelle di getto, delle quali poi ci si pente) e, se ho tempo, metto in atto il mio meccanismo di gestione dell'ira: il cammino. Ognuno ha il suo. Ognuno deve averlo. Prendo e vado, e nel cammino penso, prego, rifletto. Fra le ragioni che danno legna al fuoco della mia rabbia, c'è anche la rabbia di essersi arrabbiati. A poco a poco, nel cammino, il cane rabbioso si quieta, abbaia sempre meno, infine scodinzola. Ci vuole un'oretta. Così è andata stamani. Ho preso la via del Sacro Monte. E ho fotografato l'alba (vedi foto), certo più quieta della mia 'ridicola' arrabbiatura. Certo molto, molto più affascinante.