mercoledì 18 giugno 2008

Un tronco di quercia


A 86 anni è morto Mario Rigoni Stern: grande scrittore, ma prima ancora grande uomo. Ho avuto il piacere di incontrarlo personalmente (dopo averlo incontrato ne 'Il sergente nella neve') il 29 febbraio 2004, quando venne a Varese per ricevere il Premio Chiara alla carriera. Mi autografò il suo libro, Dino Azzalin ci scattò la foto che vedete. Un onore, per me, quel braccio intorno alle sue spalle. Amavo la sua scrittura: semplice, profonda, che ti faceva entrare immediatamente nella steppa russa, dentro quel freddo e quel pianto, nel cuore di una disperazione senza fondo. Un uomo semplice, saldo come un tronco di quercia. In un'intervista, a chi gli chiedeva quale sarebbe stato il suo mestiere, se non avesse fatto lo scrittore, rispose: "L'ortolano." E a quell'altra, relativa all'uso di un eventuale milione di euro messo a sua disposizione, rispose: "Non saprei che farmene." Viveva nella natura e della natura, lassù, passo lento sopra l'altopiano di Asiago. Sapeva vivere, e probabilmente ha saputo anche morire.