martedì 3 gennaio 2012

Super Diawara


Yakhouba Diawara merita un post a parte, 25 punti, rimbalzi, di tutto un po', una prova super contro la Benetton, il ragazzone nato a Parigi il 29 agosto del 1982, 201 cm per 102 kg, ha fatto meraviglie. Con un Yakhouba così, la Cimberio andrà lontano.

Cimberio Varese-Benetton Treviso: 96-80


Grande prestazione della Cimberio basket questa sera al PalaWhirlpool, ma soprattutto stratosferica prova di Yakhouba Diawara, 25 punti e un sacco di lavoro positivo. Bene anche Janar Tallts, solito ottimo lavoro in regia di Stipcevic, un Davide Reati che ha dato punti d'oro in un momento difficile del quarto/quarto, una decina di punti anche per Justin Hurtt...bene un po' tutti e un successo che dà coraggio e classifica. Sempre avanti, alla fine sono 16 punti in più: 96 a 80.

IL RACCONTO DEL MERCOLEDI'


NON SONO AFFARI VOSTRI

Una locanda per camionisti che si regge in piedi, stanca, dentro un accecante pomeriggio estivo, in una località non meglio precisata del nordest italiano, pianura padana, moscerini, zanzare e struggente apatia pomeridiana.
Non è più ora di pranzo, i camionisti hanno mangiato, qualcuno ha ruttato, bevuto, pisciato: quasi tutti hanno ripreso la loro strada. Ne restano solo due ancora al tavolo, mentre la ragazza scopa per terra, dopo aver liberato i tavoli dagli avanzi di cibo e dalla cenere di sigarette che non hanno centrato il contenitore. La ragazza avrà una ventina d’anni, è di una bellezza pura, inadatta a quel locale, stona, pare una modella che per vezzo ha lasciato la passerella, è stata caricata sopra un’auto di lusso e fatta scendere lì, in mezzo alla prateria, con la seguente raccomandazione: “Allora, vuoi fare questa pazzia? E sia…ma riguardati…e attenta a quelle merde di camionisti…’ In realtà la ragazza, che si chiama Mara, ha tutta un’altra storia, che non vi racconto perché ora entra nella locanda-bar un ragazzino che va subito da Mara, perché la bellezza è una calamita e lui un cercatore di gioia che si lascia attrarre verso quella meta sognata.
“Cosa posso darti? “ dice Mara al ragazzo, ad occhio dieci anni, non di più
“Quante caramelle mi dai con dieci lire?”
E lei: “Tu quante ne vuoi?”
Il ragazzo fa i conti, la conta è sottovoce ma Mara capisce che nella conta ci sta anche una ragazzina: “Cinque.”
“Sei fortunato” dice Mara. “Con dieci lire te ne compri cinque, anzi, sei, perché una te la regalo.”
Il ragazzino è come Cristoforo Colombo quando mise piede sulla terra benedetta. “Grazie” dice, e allunga la moneta leggera e argentata. Insieme vanno al banco, lui sceglie le sei caramelle, se ne va correndo, si tuffa nella luce, respira afa, zanzare e il volto di lei, le sue piccole mani che scartano il regalo.
I due camionisti hanno l’occhio addormentato, il ventre gonfio e voglia di dimenticarsi della vita, ma in quello stato di trance alcolica hanno seguito la scena. Quando Mara si avvicina con la ramazza al loro tavolo, il più brutto (ma più intraprendente) dei due le dice: “Guarda che quelle caramelle costano dieci lire l’una.”
Mara sorride: “Non sono affari vostri” e aggiunge “Tirate su le gambe, fatemi scopare qui sotto” e loro obbediscono, ma gli addominali sono un ricordo di gioventù e i piedi penzolano tremanti a pochi centimetri dal pavimento.
Poi anche i due sono costretti da impegni esistenziali a risalire sul loro mezzo, lamiere che scottano dentro il forno di un’estate di provincia.
“Ciao, Mara, qui ci sono i soldi del pranzo… solito, giusto?”
“Solito, solito” fa la ragazza, che si avvicina al tavolo, conta, blocca con parole sorprese i due, ormai sulla porta.
“Ei, un attimo..il resto.”
“Resto?” fa il meno brutto dei due.
“Sì, nemmeno contare sapete più, mi avete lasciato cento lire di troppo. Un attimo…”
“Tieni pure.”
“E perché?”
“Non sono affari tuoi.”
Si apre la porta: entrano polvere, un tafano, due vespe e un raggio di arcobaleno.



Il presente racconto breve è ‘pesantemente’ ispirato alla canzone ‘Here comes that rainbow again’ di Kris Kristofferson

Coppi Day


Domani, mercoledì 4 gennaio, chi ama la bici, che ha provato entusiasmo per le imprese di Fausto Coppi, si può trovare alla Pasticceria Marabelli di S.Ambrogiio, alle 9.30. E' in programma il Coppi Day, organizzato dall'amico Carletto Maroni. Di solito si 'corre' il 2 gennaio (morte di Fausto, 2 gennaio 1960) ma in questo 2012 è stato spostato, causa avverse condizioni meteo. Domani dovrebbe esserci il sole. Si salirà al Campo dei Fiori. Lassù berremo l'Elisir del Ciclista, omaggiato da Carlo Maroni. Non venite in tanti, se no di Elisir ne resta poco per uno.

in foto: Coppi Day, edizione 2010.

Futuro


Se mi chiedessero qual è stato, sino ad ora, il miglior periodo della mia vita, risponderei: quello che deve ancora arrivare. Ho una straordinaria, irresponsabile, illimitata fiducia nel futuro. Perché la felicità è una bimba capricciosa, va e viene, come è arrivata può scappar via, ma se è scappata, molto probabilmente tornerà.

Come dovremmo essere




'Quel che proviamo quando siamo innamorati è forse la nostra condizione normale. L'amore mostra all'uomo quale dovrebbe essere'
Anton Cechov