sabato 8 ottobre 2011

Ciao, Vittorio

Ho appena appreso la notizia che Vittorio Colombo, responsabile dell'edizione varesina del quotidiano 'La Provincia', andrà a Lecco. Abbiamo fatto parte insieme della Giuria dei Grandi Lettori del Premio Chiara, devo soprattutto al suo interessamento la possibilità di collaborare al quotidiano La Provincia, con la rubrica domenicale Pensieri & Parole, non posso che ringraziarlo per la sua gentilezza e la sua professionalità. Buona avventura sulle rive del Lario.

Belle speranze

Presentata oggi, nella Sala Piero Chiara del Caffè Zamberletti, la raccolta di racconti che ha vinto il concorso per 'Racconti Inediti' del Premio Chiara. I racconti di Riccardo Ielmini (Belle speranze) sono stati pubblicati da Macchione, e presentati oggi da Michele Mancino (primo a sinistra nella foto) e da Romano Oldrini (salvo imprevisti, perché io non ho partecipato all'evento). Mi spiace di non essere riuscito a scendere allo Zamberletti, anche perché faccio parte della giuria che ha scelto Ielmini, come si nota nella foto, scattata proprio il pomeriggio della decisione. Con me Andrea Fazioli, Bambi Lazzati, Federico Bianchessi e il già citato Michele Mancino.

Canti

Per anni ho cantato in un coro. Mi commuovo facilmente ascoltando canti popolari, di montagna, quindi ieri sera mi sono commosso, ascoltando il Coro Ana 'Campo dei Fiori' e i Cantori di Hennuyeres (Belgio). Questo bisogno di ricordare (la giovinezza...), di riportare in vita i nostri cari tramite il canto è potentissimo. Fra i tanti, segnalo due momenti. Quando i Cantori belgi hanno proposto un mix di canti popolari, non ho potuto non ricordare molti anni fa, quando i prof. della Vidoletti decisero di fare un piccolo coro, e di proporsi ai ragazzi come cantori, con canti di varie regioni. Rivedo Gino Gottardello alla fisarmonica (io suonavo la chitarra), diretti dalla Gobbi e dalla Gattoni, abbiamo sorpreso i nostri alunni. Quando poi, ieri sera, i cori hanno proposto 'Signore delle cime', mi sono ritrovato sulle Pale di San Martino, con mia mamma Ines che dirigeva il piccolo coro della Shalom.
La commozione è un balsamo, che ammorbidisce un poco, e per qualche attimo, la durezza del nostro cuore.

in foto: nel giugno 2010 un gruppo di prof. della Vidoletti si è esibito in canto, davanti agli alunni