giovedì 18 ottobre 2007

Come dentro un film

Ascolto poca musica, e quella poca quasi sempre in auto. Sarà capitato anche a voi. Viaggiando con la musica e vedendo il mondo fuori, sembra di essere in un film e tutto diventa più bello. Quando vedo un film penso spesso (e a volte lo dico anche a Carla): "Troppo facile. Il regista ha a disposizione musica, immagini e parole. Io ho di fronte solo lo schermo del notebook bianco." Una volta si diceva la pagina bianca. E quel bianco a volte ti pare uno spazio incolmabile. Soprattutto è dura, con la sola parola scritta, rendere ciò che sa fare il mix di suoni, immagini colorate e parole. Scrittore: un mestiere duro. (Non allego foto perché uno scrittore, appunto, dovrebbe avvalersi solo delle parole scritte.)

Su Dio


Dio è al centro dei miei pensieri. Vi offro un'immagine per sorridere (vedi foto, con la vignetta del mio amico Gaspare Morgione) e una frase che mi è piaciuta, di René Guénon (che non so chi sia): "La migliore preghiera è quella che si fa senza parole: cercando di confondere noi stessi nel silenzio di Dio."