lunedì 17 agosto 2009

SuperBolt

Tramonta il sole del 16 agosto su Berlino, (in foto un tramonto romano, dal colle del Quirinale) e sfreccia Usain Bolt, giamaicano, verso il traguardo. 100 metri in 9"58, record del mondo, punte di velocità a quasi 42 km orari, una prestazione ai confini della realtà. Attilio Monetti, attempato telecronista Rai, afferma eccitato: "Da oggi l'uomo è più buono!" Capisco l'enfasi del momento, ma mi pare eccessiva l'affermazione. Certo, Bolt ha dimostrato che eccezionalmente (ma davvero eccezionalmente) l'uomo può ancora migliorarsi in talune prestazioni sportive, ritenute imbattibili. Sempre sperando che il buon Usain sia 'pulito', perché ne abbiamo viste di tutti i colori. Ma a parte ciò, non penso che da ieri sera l'uomo sia diventato più buono. Il cammino verso la bontà è ancora molto, molto lungo, e non dipende dai garretti di Bolt.

Particolari

Per visualizzare il concetto dello specchio (vedi post a seguire), val bene questa foto, scattata in attesa del bus, alle catacombe di San Callisto. Se ci si guarda allo specchio da lontano, va bene, il problema è quando ci si avvicina, si cercano i particolari, si notano le sottigliezze, le sfumature....spesso sono proprio i particolari meno evidenti a fare la differenza...ma diciamocelo in tutta sincerità: chi se ne frega!