giovedì 8 marzo 2012

8 marzo


Ieri ho sentito su RDS (la radio che ascolto con più frequenza) una notizia che mi ha sorpreso moltissimo: nell'età compresa fra i 16 e i 34 anni, la causa di morte più frequente per una donna e a seguito di violenza subita dal coniuge, dal fidanzato, dall'amante, da un parente o comunque da un uomo. Sono allibito, anche perché non ho motivo di dubitare dell'attendibilità della fonte. Il pensiero di fare violenza a qualcuno, ma in modo particolare ad una donna, è così distante dal mio vissuto che non riesco ad immedesimarmi, a capire. Eppure devo stare molto attento a tirarmi fuori dal gruppo: le forme di violenza sono infinite, subdole, ci sono violenze ammantate di buone intenzioni e di sorrisi. Ci sono violenze che certamente non ammazzano ma 'feriscono'. E allora se le donne festeggiano il loro 8 marzo, noi uomini non mandiamo in pensione la pratica dell'esame di coscienza.

in foto: Giovanna Mezzogiorno, una fra le attrici da me più amate

Magnolia


Ho scoperto tardi la bellezza dei fiori, dopo i vent'anni: me ne sono innamorato, ed è un amore fedele. Oggi ho visto la prima magnolia che dava indizi di fioritura (foto). E' nato un breve scritto. Non so se si possa definire poesia. Ma la definizione poco importa. Vorrei regalasse speranza.


MAGNOLIA

L'ultima rabbia dell'inverno
è fiato caldo che soffia colori.
Il vento tiepido
porta al cielo
occhi stupiti.
Un altro giro di valzer.
Si ricomincia.
Oggi non si muore.

Genitori super


Molti sono i fattori che contribuiscono a fare di una scuola una buona scuola, che funziona bene. Credo che la scuola dove insegno, la Vidoletti, sia una buona scuola. Niente di eccezionale, ma una buona scuola sì. Fra i tanti fattori, il mattoncino glielo mettono anche i genitori degli alunni. E mi sento oggi di ringraziarli, in modo particolare (per ciò che riguarda la mia materia, le Scienze Motorie e Sportive) quei genitori che si rendono disponibili ad accompagnare i ragazzi durante le gare, e quelli che ci procurano il cioccolato da regalare agli alunni. Farei una sottolineatura particolare sui secondi, perché sono molto goloso di cioccolato. In verità io non sono stato un genitore molto attivo, sul fronte della scuola delle mie figlie, che hanno frequentato la Canetta, la Vidoletti e il Liceo Scientifico 'Ferraris'. Sono stato un genitore un po' assente. A maggior ragione ringrazio quei genitori che mi sono d'esempio.