sabato 24 dicembre 2011

Sei anni


Stamani sono andato alla Messa a Biumo Inferiore, per ricordare il giovane Fabio Aletti, figlio dei miei amici Emanuela e Attilio (foto), morto prematuramente sei anni fa, proprio la vigilia di Natale. Ho pregato perché sia tutto vero: non la sua morte, tragicamente reale, ma la sua vita eterna, la sua presenza misteriosa al di là delle cose.

Tempo di libagioni


Durante le feste si mangerà e si berrà con abbondanza, persino esagerando. Pensavo invece ad una recente inchiesta (letta non so su quale rivista specializzata) che descriveva l'importanza del bere, soprattutto per gli sportivi, mentre vi è l'abitudine di bere poco: una pessima abitudine. L'inchiesta, riferendosi agli sportivi, sottolineava come fra questi soprattutto i nuotatori scarseggino nel bere, forse proprio perché in acqua non si suda. Bisogna bere, anche se non si sente uno stimolo impellente. Superfluo ricordare che il nostro corpo è soprattutto un corpo 'liquido'.

L'albero 'farcito'


E' il tempo -ora, che mancano pochi attimi al Natale- durante il quale ai piedi degli alberi natalizi 'spuntano' i regali, che verranno spacchettati nella notte santa. Siamo in tempo di crisi, ma nella maggior parte delle famiglie non mancheranno i doni. Perché è troppo bello aprire un regalo! Abbiamo bisogno di sorprenderci: in positivo, naturalmente.