venerdì 29 giugno 2012

Nessuna sviolinata

Nessuna sviolinata, ma al termine dell'anno scolastico 2011-2012 desidero ringraziare il mio preside Antonio e le collaboratrici Daniela e Silvana, per il gran lavoro svolto. Io insegno spesso volentieri, qualche volta con entusiasmo e qualche volta a fatica, insomma, faccio il mio dovere, ma loro vanno ben oltre!

Con la ex Nicoletta

Naturalmente si tratta di ex alunna. Nicoletta, mia ex alunna, oggi è entrata ufficialmente in ruolo. La Commissione Valutazione (della quale faccio parte da molti anni) l'ha ritenuta meritevole di tale titolo. E per me è un grande onore poterla accogliere alla Vidoletti, come collega.

Ricambio generazionale

E come è giusto che sia, le giovani leve s'accomodano sulla cattedra di chi meritatamente va in pensione, dopo un lungo servizio. Largo alle giovani!

Il grazie del preside

Il dirigente scolastico della Vidoletti, prof. Antonio Antonellis, a nome di tutto il collegio docenti, ha ringraziato le quattro professoresse, che hanno raggiunto l'età della pensione. La professoressa Fenza ha parlato dell'oscuro lavoro dell'insegnante, che semina con passione e attende e spera.

Una grande festa

Grande festa questa sera alla Vidoletti, per il pensionamento di quattro professoresse: Gussio, Fenza, Irace e Cicala. Per loro sarà una lunga estate!

Auguri

Oggi è San Pietro e Paolo, quindi auguri ai tanti Paolo, Paola, Pietro, Piera che conosco, a cominciare da mio fratello Paolo eccetera eccetera.
In foto: Paolo Caggioni (padre orgoglioso che porta all'altare la figlia Benedetta).

Io non dimentico

Naturalmente, in questo momento di esaltazione nazionale, io non dimentico le bravate di Balotelli, soprattutto l'oltraggio alla maglia nerazzurra, gettata a terra con disprezzo. Ma questo della maglia deve essere un vezzo di SuperMario, che anche ieri si è denudato. Non dimentico ma, ovviamente, tutto si supera, perché alla gente non interessano persone equilibrate, sagge, morigerate, consapevoli eccetera. Alla gente interessa che uno sappia far bene una cosa, meglio di tutti gli altri. Alla gente interessa uno che metta pepe al nostro desiderio di vittoria, di rivalsa, di primato, sebbene per interposta persona. E Balotelli va benissimo, perché segna, la sola cosa che deve fare. E non è poco. A un calciatore è chiesto di fare il calciatore, cioè di calciare la palla in rete. Tutto il resto sono chiacchiere. Quando SuperMario non segnerà più (speriamo che la striscia positiva continui anche con la Spagna) allora verranno fuori tutte le magagne, ma finché segna state sicuri che nessun indice accusatore si alzerà contro di lui. Forza Mario!

Superstizione

Altro che furie rosse: furie azzurre! Ritengo che, all'80%, l'Italia vincerà gli europei, domando gli iberici che, rispetto a noi, sono meno gasati, più appagati. Per noi potrebbe essere l'inizio di un nuovo ciclo, c'è molto entusiasmo e questo fa la differenza. Certo, una partita secca è aperta ad ogni risultato, per questo lascio il 20% alla Spagna. Ho notato una cosa: c'è molta gente superstiziosa. Ad esempio molti non scriverebbero (per superstizione, appunto) ciò che ho scritto io, perché porta male. Ma quando mai! Ritengo la superstizione un ridicolo retaggio della nostra arcaicità. Una forma di paura.