mercoledì 25 luglio 2012

Grazie, Isabelle

Isabelle, lettrice del mio blog, dopo aver letto il post sull'anniversario di nozze dei miei genitori mi ha inviato questo mazzo di fiori, destinati a loro, in particolare a mamma Ines. Dice Isabelle che mia mamma sarà felice di sapere che suo figlio Carlo non l'ha dimenticata. Di questo, mia mamma può stare più che certa. Grazie, Isabelle.

Preghiera


Questa sera, mercoledì 25 luglio 2012, alle ore 21, nella basilica di San Vittore a Varese, verrà celebrata una Santa Messa, preghiera destinata alle vittime della violenza nei confronti dei cristiani, in molti luoghi del mondo, in particolare in Nigeria.

Dall'inizio alla fine


Ci sono felicità che partono come tristezza e fatica  e poi a poco a poco si impongono durante l'azione e lasciano un buon sapore in bocca, a lungo; altre felicità partono sin troppo bene, si conservano ma tendono poi a svanire, quando cala la sera. Per farla breve, sono rare (ma possibili) le felicità che durano dall'inizio alla fine.
(foto da google immagini)

Un triste sorriso


Le persone appagate, dal sorriso smagliante mi lasciano sempre un po' l'amaro in bocca. Amo le persone vitali, ottimiste, ma il loro sorriso deve essere 'triste', realista, rispettoso della sofferenza altrui. Un sorriso vero. Ammesso che a te le cose vadano davvero bene bene bene (impossibile), resta comunque la tua appartenenza ad un mondo ferito.

La sento vicina


Il 25 luglio del 1953 si sposavano, nella chiesetta di Fogliaro, mia mamma Ines e mio papà Mario (foto). C'era il sole, come oggi. Mia mamma aveva 25 anni, e anch'io mi sono sposato a 25 anni, nel 1981. Mia mamma è morta nel 1984, aveva 56 anni, che è la mia attuale età. Ha vissuto 31 anni di matrimonio con mio padre, che sono i miei anni di matrimonio, al 2012. Tutto ciò rende la mia vicinanza con mamma Ines ancor più forte. Sono questi legami indistruttibili che ci salvano dalla disperazione, regalandoci l'illusione che in realtà la morte è solo un'apparenza. Auguri, mamma e papà.