giovedì 17 aprile 2008

No comment


Come ho già scritto, qui non parlerò di politica. Almeno per ora. Ne faccio cenno solo perché mi è parsa interessante la foto. Il voto è passato, i cartelloni si sfaldano alla pioggia e al sole di questo aprile giustamente instabile. Così è venuta fuori una Sinistra Arcobaleno che pare strappata dal pugno di Umberto Bossi, capo di un partito che boccheggia e poi ogni volta rinasce. Questa volta in modo esagerato. Per il resto: no comment.


carlo.zanzi@tele2.it

Niente sconti


Niente sconti alla morte. Che non si faccia viva, prima del tempo pattuito. Gli sconti sono quelli che noi facciamo a 'colei' che S.Francesco chiamava addirittura sorella morte, ogni volta che ci pensiamo troppo, o caliamo troppo in profondità nel suo mistero di nullità. La morte è il nulla, idea che noi non possiamo sopportare, perché è l'opposto della nostra essenza. Molta gente (per fortuna) scantona in fretta dal pensiero della morte, ma altri fanno più fatica, regalandole sconti e vittorie parziali che non si merita affatto. E più si scende e ci si accosta, più la paura diventa insostenibile. E ci avvelena. Ho scelto la foto (centro Varese, un cielo che si specchia nelle vetrate di un palazzo) per questo concetto: quel nero non ci appartiene, e se proprio dobbiamo riflettere sull'epilogo, pensiamo allora alla resurrezione, cioè alla luce che sopravanzerà il buio.