mercoledì 21 marzo 2012

Ben dato


Ho appreso dai media locali che il mio amico giornalista Roberto Bof (foto da Google immagini) verrà premiato sabato 24 marzo. Il Comitato della Festa di San Giuseppe in Varese (presieduto dal ragionier Bifulco) ha deciso di assegnare questo riconoscimento a Roberto, quale segno di attenzione verso il suo operato generoso ed entusiasta. Da anni Bof si occupa di sport disabili (o handicappati, come direbbe lui) e di disabilità in genere con una dedizione ammirevole. Mi sembra un premio ben assegnato.

Meglio non sparlare


Prima di parlar male di una persona, pensateci molto bene. Riflettete, perché i difetti che riscontrate nell'altro forse sono i vostri. Oppure è l'invidia che vi invoglia a sparlare. E' poi sempre opportuno verificare le fonti, e domandarsi a chi giovano le vostre parole. E anche dopo aver fatto tutti i riscontri del caso e le dovute riflessioni, è sempre meglio evitare di parlar male di qualcuno. Soprattutto in sua assenza. Anche perché in sua presenza molto probabilmente ci difetterebbe il coraggio.

(foto di Roberto Bof)

La melodia del mattino


Verso le 5 e 30 del mattino il silenzio dell'inverno, da qualche giorno, è movimentato dal canto degli uccelli. Credo ci sia di mezzo anche un usignolo (foto), noto sin dall'antichità per il suo canto melodioso. Questo canto primaverile non è così forte da svegliarmi, ma è così piacevole da addolcirmi il risveglio. Poi, verso le 7, il canto si interrompe. Altri e meno graditi 'canti' irrompono nei miei giorni.

L'amore è un'ombra


Leggo su Io donna di questa settimana che mia cugina Lella Ravasi Bellocchio (foto da Google immagini) ha pubblicato un nuovo libro. Titolo: 'L'amore è un'ombra' (Mondadori) Sottotitolo: 'Perché tutte le mamme possono essere terribili'
Così inizia l'articolo: 'Pazze. Malate. Creature incomprensibili. Sempre 'altre'. E come potrebbe essere 'noi' le madri che lasciano cadere il loro bambino da un terrazzo, che lo annegano 'perché era un mostro', che lo pugnalano senza fermarsi più? E' una galleria di storie estreme quella che Lella Ravasi Bellocchio propone nel suo nuovo libro. Estreme ma non estranee: "Perché la madre terribile è un'ombra presente in tutte le mamme, anche in quelle 'buone'" spiega l'autrice, psicanalista junghiana. "La sfida, e l'unico modo per uscirne, è accettare questa contraddizione. Averne la consapevolezza."