martedì 13 luglio 2010

Con 'nonno' Pietro

E dopo quasi trent'anni, commovente incontro a Cisano Bergamasco, nella mitica pizzeria 'Tonallo' di sua porprietà, con il 'nonno' Pietro Isacchi (nonno perché è arrivato poche ore prima di me in caserma). Insieme abbiamo sofferto alla 'Sigfrido Wackernell' di Malles Venosta, mortaista mortai da 109 come me, bergamasco verace, oggi consigliere provinciale della Lega e un paurioso incidente in moto 4 anni fa. Vivo grazie alla sua tempra coriacea e al sua carattere invincibile, ha però dovuto abbandonare la sua grande passione, l'alpinismo, con imprese di spessore alle spalle e anche un Ottomila. Lui mi ha regalato un'ottima pizza margherita, una maglietta e un dvd, realizzato dall'ALPE (Associazione Liberi Padani Escursionisti), associazione che Pietro anima con passione. Io gli ho regalato qualche mio libro. Da buon leghista doc, ha guardato con particolare interesse 'Maroni l'arciere'.

La signora Coronetti


Per me era la signora Coronetti, cioè la dinamica e sorridente mamma di Rossella, amica del cuore di Carla, mia moglie. E' morta oggi, a 85 anni, tradita da un cuore da tempo malato. Anche se ad 85 anni più che di tradimento si può parlare di normale decorso di una vita. Che per la signora Coronetti è stata difficile, 'raddrizzata' grazie ad un carattere tosto. L'ho vista pochi giorni fa, mi ha riconosciuto, probabilmente sapeva che da quel letto non si sarebbe più rialzata, pareva serena, lì, in mezzo alle sue due figlie tanto amate.

Caterina e Nicolò

E non si pensi che ho pubblicato questa foto, che ritrae fra gli altri mia figlia Caterina (ultima in basso a destra), fra i dieci alunni meritevoli di 100/100 alla maturità scientifica al 'Ferraris', per dar lustro alla mia figlia più 'piccola'. In realtà l'ho fatto per stringere la mano a Nicolò Motta (secondo da destra in alto), mio ex alunno alla Vidoletti, studioso e grande sportivo (detentore sino a due anni fa del record della scuola della staffetta 4x100). Scherzi a parte, bravo Nicolò e brava Caterina. Come si usa dire, 'è tutta farina del suo sacco'. Caterina ha studiato molto, è stata di esempio anche a me (che non di rado scantono da una vita troppo 'impegnata'), ha raccolto ciò che ha seminato. E se è vero che il voto alla maturità non è certo viatico per una vita 'riuscita', è altresì vero che chi si impegna in genere arriva al traguardo.

foto tratta da La Prealpina di martedì 13 luglio 2010