venerdì 17 aprile 2009

Non vedo l'ora



Dal dialogo fra due mie alunne, ho colto l'espressione: 'Non vedo l'ora...' Non ho sentito il seguito, ma probabilmente era: 'Non vedo l'ora che venga oggi pomeriggio, così vado al Luna Park' o cose del genere. Subito ho pensato: 'Già, ma tu dici ancora -Non vedo l'ora?-'
Il fatto che non arrivasse subito la risposta, che fossi costretto ad alambiccarmi per cercare un 'Non vedo l'ora...' anche per me, mi ha messo un po' in affanno.
E' finito il tempo, per me, dei 'Non vedo l'ora?' Di quella sana trepidazione che ti fa sopportare il presente, perché pedana verso un futuro promettente?
Mah...me lo chiedo e sono un po' preoccupato.
E voi?

Farsi del male

In seconda elementare, mentre mio fratello Guido si alzava presto a studiare con mia mamma Ines, vedendo la luce accesa mi alzavo anch'io e così ho imparato a memoria LA CAVALLINA STORNA. Ora mi sono messo in testa di imparare a memoria tutto il V canto dell'Inferno dantesco....Così discesi del cerchio primaio giù nel secondo, che men luogo cinghia eccetera...Si vede che ogni tanto ho bisogno di farmi del male. In realtà è questo un modo per trattenere la foga del tempo. O forse voglio imitare il mio amico padre Mauro Serragli detto Baffo (al centro, con capelli e barba bianchi), missionario comboniano in Uganda, noto per la sua memoria prodigiosa.