giovedì 13 agosto 2009

Santa pazienza

La pazienza è virtù nobile, auspicabile, desiderabile, necessaria per tirare avanti con dignità. Roma mi ha permesso di allenarmi. Pazienza necessaria nelle lunghe code, oppure nell'attesa dei bus. Qui siamo in zona Teatro di Marcello, sul lungotevere, al termine di una mattina di code inenarrabili. Siamo in attesa del 716, che arriverà ma incredibilmente non si fermerà, costringendoci ad una lunga maratona a piedi. Le nostre espressioni tradiscono un certo disappunto. Non a caso chi deve far ricorso al medico si chiama paziente. Non a caso si dice 'santa pazienza'.

Al rogo

A Roma mi è giunta la drammatica notizia dei morti di Gornate Olona. Un padre uccide i suoi due figli, la moglie e poi (per fortuna, lo dico per lui) riesce a togliersi la vita. Certe vicende, quando si è giovani, entrano da una parte, sostano un istante nel cervello lasciando un lieve brivido e poi escono dall'altra. Bisogna vivere. Ma qualche anno dopo entrano e lì restano, a lungo. Non trovano la via d'uscita e intossicano. Per poter sopravvivere, da tempo ormai, ho scagionato Dio. Lui non c'entra. E forse la stessa cosa pensava il filosofo Giordano Bruno (in foto il suo monumento, nel luogo del martirio, in Campo de' Fiori), messo al rogo per eresia dall'inquisizione il 17 febbraio 1600. Sedendo sul mio personalissimo tribunale dell'inquisizione, assolvo Dio anche per le malefatte della Sua Chiesa, in quel caso niente affatto santa. Lui non c'entra.

Come un bambino

Per le mie vacanze romane ho fatto una scelta radicale: affidarmi totalmente alle mie tre guide. Ho preso pochissime decisioni. Lasciavo fare a loro, le seguivo, fotografavo, riprendevo immagini, non discutevo, non dicevo il mio parere, non 'pretendevo' di far valere le mie preferenze....Come un bambino (in questo caso, non capriccioso), ho lasciato che altri decidessero per me. Eccoci in cammino verso le catacombe di San Callisto. Per solito sono un programmatore, organizzo tutto, non sono affatto incline alle novità. Affidarsi agli altri, a gente di cui ci si fida, ha i suoi vantaggi. Così mi piacerebbe fosse per Dio: affidarsi a Lui, che ci pensi Lui a guidarmi nella giusta direzione.

Suono d'organo

Troppa gente in San Pietro. Troppo rumore. E così alla Cappella Sistina, con gli incaricati a ripetere: "No foto...no camera...silenzio..." E invece nella basilica di San Paolo fuori le Mura pochissimi turisti, un silenzio magico e un suono d'organo di sottofondo....già Dio si fa molta molta fatica a sentirlo nel silenzio...se poi c'è caos...

La mano stesa

Quanta gente allunga la mano, a Roma. Quanta povertà sul ciglio della strada. Qui siamo sulla scala che conduce a San Pietro in Vincoli. Di per sè una monetina non la si dovrebbe negare a nessuno. Che ci costa? Ma questo principio non si può applicare a Roma. Ho visto persino una vecchina, seduta nei pressi di San Paolo fuori le Mura, con a fianco una bilancia: ti prendeva il peso, e così si guadagnava da vivere. Come fossi in farmacia, insomma.