venerdì 13 aprile 2012
Le belle foto di Paolo
Il mio amico Paolo è in piena attività: un libro e ora una mostra. Bravo, gli Zanzi ben raramente stanno con le mani in mano!
Appuntamento di primavera
Ho scritto questa poesia in dialetto nella primavera del 2000, dopo aver visto le prime rondini della stagione volare sopra la chiesetta di Fogliaro. Mi sembra una poesia pasquale.
RUNDIN
Puntèll da primavera:
ta speci
sura la gesa da Fujèe,
da sira,
dumà mi e ti
i niul e ‘l ciel,
ul su quiètt dul tramùnt;
in umbrìa mi, a vidètt,
sòta, luntan.
E vegnarò incöö, dumàn,
dumàn anmò a che l’ùra;
s’ciòpan i fiùur,
sa scalda l’aria
e valta, puntìn,
te riverèt:
vestì nègar,
camisèta bianca da piümm
e vöia da cantà.
Quest’ann al puntèll ga sarò,
e l’ann ca vegn e n’altar anmò,
e sèmpar ga sarò, anca alüra,
ti e mi, tutt düü
dent i niul e ‘l su
a cantà insema
ca sa möör pü.
Appuntamento di primavera:
ti aspetto
sopra la chiesa di Fogliaro,
di sera,
solo io e te
le nuvole e il cielo,
il sole quieto del tramonto;
in ombra io, a guardarti,
sotto, lontano.
E verrò oggi, domani,
domani ancora a quell’ora;
scoppiano i fiori,
si scalda l’aria
e alta, puntino,
arriverai:
vestito nero,
camicetta bianca di piume
e voglia di cantare.
Quest’anno all’appuntamento ci sarò,
e l’anno prossimo e un altro ancora,
e sempre ci sarò, anche allora,
tu ed io, tutti e due
dentro le nuvole e il sole
a cantare insieme
che non si muore più.
Sport NO
Arduo mestiere quello del genitore. Lo so per esperienza. Comunque, spesso, si sbaglia. Ma i genitori danno a volte il peggio di sé quando diventano i tifosi dei loro figli, quando li seguono ovunque in tribuna e a bordocampo, quando diventano i loro difensori, quando danno loro d'intendere che sono i migliori, al di là di ogni ragionevole osservazione e constatazione sul campo. I genitori devono soprattutto preoccuparsi che i loro figli frequentino una società sportiva che meriti tale nome, dare una mano negli accompagnamenti (le società sportive spesso devono far conto di quel trasporto) e poi defilarsi. Rischiano di far solo danno.
Sport SI' e NO
Gli sport di squadra scontano un peccato d'origine: la panchina. Che è ineliminabile. Nelle categoria giovanili si introducono regole per far sì che la panchina diventi sempre meno indigesta, sempre meno frequentata, ma più si sale di livello più la panchina 'obbliga' i migliori a giocare, i meno bravi a guardare. Del resto gli sport di squadra hanno, rispetto agli sport individuali, altri vantaggi.
A volte
FabriziaPaolo
Certe mattine
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