sabato 21 febbraio 2009

Il canto delle parole

Venerdì 27 febbraio, ore 21, nella mia palestra, alla scuola media Vidoletti di via Manin, 'canteranno' le parole. Speriamo che riescano ad avere un po' di musicalità le mie (di parole), brevi citazioni dai miei racconti e romanzi, divise per temi, lette da Chiara Palumbo e Stefano De Palma. E questa sarà la prima mezz'ora, seria (speriamo non troppo seria e noiosa). A metà il mio 'Valzer par Varès', cantato dagli amici Lidia e Antonio. Poi via con la musica (e lì le parole canteranno senz'altro) del gruppo Piedmont Brothers Band, musica country che regalerà voglia di vivere.
Una serata pensata per passare una serata diversa.
Gli Zanzi vi invitano (in foto, da sinistra, Marco Zanzi, Cecilia Zanzi, Carlo Zanzi e Guido Zanzi).
Avessino avuto un Bar, il nome era già scritto: Zanzibar.
Così si potrebbe scrivere: Zanzishow.

Due anni


Io, patito delle ricorrenze, nemmeno mi sono accorto che il 16 febbraio festeggiavo i due anni di vita di questo blog. Che è ancora bambino, ma che ha già una sua piccola storia. Nato per caso (ma non a caso, nascondeva evidentemente un bisogno), ha ricevuto sino ad ora 1320 visite (cioè persone che hanno visto il mio profilo) e non so quanti altri hanno fatto scorrere le foto e le frasi. Mi diverto. Come ebbe a dirmi recentemente il Ministro Bobo Maroni ("Mi diverto, per questo vado avanti") io faccio lo stesso, vado avanti, goccia dopo goccia, foto dopo foto. Seguito a far cronaca di una vita normale e di pensieri a volte banali, a volte (forse) no.

Rmfonline


Ieri sera, alla pizzeria Il Nibbio, di Masnago, festosa riunione di redazione (con pizza) dei giornalisti di www.rmfonline.it, settimanale via etere che dopo alcuni mesi di vita può contare i primi numeri: una media di oltre 60.000 contatti al mese, 2000 visitatori di media a settimana, un buon esordio, se si tien conto che i collaboratori sono tutti volontari. Mi onoro di far parte di questa prestigiosa squadra di giornalisti e uomini di cultura, che hanno deciso di ritrovarsi per mettere a disposizione del lettore il loro amore per l'uomo e per la città di Varese: dall'editore padre Gianni Terruzzi al direttore Alma Pizzi, dalle firme storiche Pierfausto Vedani, Gaspare Morgione, Max Lodi, Maniglio Botti, Ettore Pagani a intellettuali quali Gipì Cottini e Ovidio Cazzola....insomma, un bel team. Anche se saranno i lettori a confermare il mio ottimismo.