giovedì 23 settembre 2010

La mia fede

Alcune volte mi sento un privilegiato ad avere la poca fede che ho. Considero una gran fortuna avere un Dio da pregare, una speranza di vita eterna da caldeggiare, uno sguardo che (come diceva Carlo Carretto) sa andare al di là delle cose, che intravvede la trascendenza un po' ovunque. Ma in altri momenti considero la mia fede solo la terapia per la mia mediocrità, per la mia paura, per la mia scarsa propensione al rischio. La fede come comodo guanciale, dove dormire in santa pace, con tanto di benedizione divina.

in foto: la croce dell'Eyehorn

Già, mi dimenticavo di Pippo

Oggi, mentre salivo con gli skiroll al Sacro Monte, ho risentivo la voce di Pippo Gazzotti, mentre mi incitava durante la Brinziobianca2010, invitandomi ad allungare al massimo il movimento, a lasciar scorrere gli sci: e così ho cercato di eseguire i consigli. Ma mi sono anche ricordato che non ho ancora fatto pubblici elogi al grande Pippo, il mio nuovo coordinatore di Scienze Motorie e Sportive (già Educazione Fisica, e prima ancora Ginnastica). Rimedio subito: buon lavoro, caro Pippo. E complimenti per aver voluto al tuo fianco il mio ex capo, Claudio, che qui saluto.

in foto: Pippo quando era ancora 'braccio destro' di Claudio Schena, con Linda, in segreteria alle gare di atletica leggera dei GSS

Lsa galleria di Emilio

Tanti auguri a Emilio Ghiggini, per il suo compleanno. E intanto ne approfitto per ricordare un paio di cose. Anzitutto la generosità di Emilio. Quando sua figlia Eileen (spero si scriva così) era mia alunna alla Vidoletti, mi regalò una serie di quadri portafoto in plexiglass, che ancora uso per le foto dei miei alunni. E poi la sua attiva collaborazione con il Premio Chiara (in foto, una mostra del 2008). Ricordo allora che sabato 25 settembre, ore 18, alla Galleria Ghiggini di via Albuzzi 17, aprirà la mostra 'Il segno dell'anima nell'arte di Floriano Bodini' a cura di Enrico Crispolti. Mostra che resterà aperta sino al 7 novembre. Ingresso libero. Se non siete mai entrati alla Galleria Ghiggini, è tempo di farlo.

Un bel mestiere

Devo ammetterlo: provo quasi la stessa soddisfazione (se non la stessa) quando un mio alunno molto dotato riesce ad ottenere risultati sportivi eccellenti (come in foto, maggio 2009, la squadra della Vidoletti in partenza per Rieti, finali nazionali Giochi Sportivi Studenteschi di atletica leggera, ricevuta dal sindaco a Palazzo Estense) e quando un alunno scarsamente dotato riesce a fare progressi, anche minimi. E' questo il bello del nostro mestiere: ogni alunno merita la nostra attenzione, e da ogni alunno si può trarre gratificazione.