domenica 26 febbraio 2012

Accadde...un anno fa



Domenica 27 febbraio 2011 - variabile
Le corse del ‘Piede d’oro’ sono una classica del podismo varesino, che radunano centinaio di appassionati tutte le domeniche. Purtroppo la tappa di oggi, che si correva a Cadrezzate, è stata funestata da un grave incidente. Un runner di 58 anni si è sentito male. Pronto l’intervento del 118, ma le sue condizioni sono apparse critiche ed è stato necessario l’arrivo dell’elisoccorso. Lo sportivo è in pericolo di vita.

Lunedì 28 febbraio 2011 – pioggia, coperto
Tre ruspe hanno iniziato stamani la demolizione del vecchio Pronto Soccorso del ‘Circolo’, una struttura che da oltre quarant’anni ospitava i malati gravi e gravissimi, un reparto che la maggior parte dei varesini ha visitato, purtroppo, almeno una volta. Entro tre settimana resterà solo un buco, e al suo posto sorgerà il ‘Day Center’, destinato a chi deve essere curato ma non ricoverato.

MARZO 2011

Martedì 1 marzo 2011 – coperto, freddo
Polemiche a Comerio, dove il sindaco Carlo Ponzellini continua a caldeggiare il progetto della nuova palestra. Le opposizioni hanno raccolto 500 firme (su un bacino elettorale di 1500 persone), non poco, ma il primo cittadino va avanti per la sua strada, insistendo su di un edificio che non convince, realizzato nel centro del paese.

Mercoledì 2 marzo 2011 – coperto, freddo
Gesto sconsiderato al cimitero di Giubiano: ben 45 tombe sono state ‘profanate’, divelti crocifissi, lettere, foto. Manomesse anche alcune coperture in rame delle cappelle funebri. Unanime lo sdegno, compreso quello del prevosto di Varese, Mons. Gilberto Donnini. “Qui riposano fra l’altro quasi tutti i miei parenti” ha detto l’alto prelato.
Giovedì 3 marzo 2011 – coperto, pioggia, neve
Inaugurazione a Gavirate del Centro sportivo della federazione australiana: 5.000 metriquadri, 50 posti, costruito dalla Provincia di Varese, sarà affittato per 10 anni ai ‘canguri’, che lo utilizzeranno come base europea per gare ed allenamenti. Costo: 7 milioni di euro. Primi ospiti: la nazionale australiana di tennis tavolo.

Venerdì 4 marzo 2011 – variabile, sereno
Brutta avventura per il primo cittadino di Varese, Attilio Fontana, che risiede a Velate. Era buio, il sindaco stava raggiungendo la sua abitazione vicina al centro del paese quando ha notato una strana ombra a bordo strada. Si trattava di un enorme cinghiale che, per nulla spaventato dai fari dell’auto, è rimasto fermo prima di andarsene. “Sarà stato un animale da almeno 100 kg” ha detto il sindaco “vicinissimo al centro di Velate. Il pericolo mi pare evidente.”

Sabato 5 marzo 2011 – sereno, mite
Inaugurazione allo Spazio Lavit della mostra fotografica di Gigi Soldano, dedicata a Valentino Rossi. Stupende foto in bianco e nero di uno fra i più quotati fotografi varesini, specializzato in foto sportive. Aperto da qualche mese, lo Spazio Lavit del fotografo Alberto Lavit si sta rivelando un luogo di indubbio interesse culturale.

La bosinata di Antonio


Ieri ho incontrato per le vie di S.Ambrogio il mio amico (nonché Re Bosino) Natale Gorini, che poco prima aveva letto il suo famoso Discorso alla città, davanti alla gran folla mascherata del sabato grasso. Abbiamo parlato di dialetto e così è saltato fuori che fra i premiati al Poeta Bosino c'era quest'anno anche il mio amico Antonio Borgato. I suoi sono di origini venete ma lui è nato a Varese, ha abitato nel mio stesso quartiere a Biumo Inferiore, gran suonatore di basso, gran voce da basso, da qualche tempo si è appassionato al teatro dialettale e, scopro, anche alla poesia. In foto lo vediamo nel 2007, in abiti tradizionali bosini, cantare con la moglie Lidia il mio 'Valzer par Varès'. Allego ora, in ritardo, la sua simpatica minibosinata, davvero divertente. Bravo, Antonio.


L’OR DU LA MATINA


Te sa girat vèrz da mi senza fiadà,
me vardan i tò ugiùni grand inscì,
invéci i me riessan mìa a restà vèrt;
‘l só ben ‘sa te vöret da mi, pròpi adèss…

Te végnat tacaa a mi cun fà da murgnùn
prövi a respùnd dumà cunt una càara
sènza dì nagóta, speri ‘l sia assee:
‘péna dissedàa, sunt un pò rebambìi.

Te ma vardat e pö te sbassat ul cò:
un pù de dispiasé gh’è in del tò specià.
Mi ‘l so ‘sa te vöret da mi, ciar ‘me ‘l sù.
Prövi a slungà ‘na man, inscì ciàpi … temp

Un pù par volta sunt in sentùur, dabùn,
ta darò quel ca te cercat, ca ta piàs:
‘na scatuléta da carna Micio Mio.
Dèss te tripìlat … t’ho pròpi cuntentàa!

Cenere fra i capelli


CENERE FRA I CAPELLI

Con oggi siamo in quaresima: cenere sui capelli a chi andrà in chiesa. Quando ero giovane quella polvere mi dava un po’ fastidio, sporcava e si vedeva sui capelli castani; oggi ho capelli dello stesso colore della cenere, quindi non ci faccio caso. Pensavo se era possibile individuare una specificità quaresimale varesina, oltre al fatto che –essendo noi di rito ambrosiano- abbiamo la ‘fortuna’ di fare quaresima qualche giorno meno rispetto al rito romano. Quaresima a Varese: che dire? E ci pensavo correndo in salita verso il santuario della Madonna del Monte. La soluzione l’avevo sotto la suola delle scarpe da running: il Sacro Monte. Abbiamo una montagna sacra che va bene per ogni momento liturgico dell’anno, ma che ha molta attinenza con la quaresima. Non tanto per via del digiuno, che per solito si abbina al tempo della quaresima; magro e digiuno il primo e l’ultimo venerdì, e uno stile di vita morigerato sempre: così raccomanda la Chiesa. Io da tempo sono per l’abbondanza e non per la rinuncia: meglio un panino mangiato e un gesto di generosità in più, che lo stomaco vuoto e l’amore che langue. L’ascesa verso il Santuario, il lento e faticoso cammino lungo la rizzàda puntellata di Cappelle lo vedo piuttosto come un esercizio di preghiera, un distaccarsi dalla città non per dimenticare, ma per approfondire la riflessione, per pregare affinché chi può ci dia la forza per amare i fratelli, e arrivi dove la nostra povertà non riesce nemmeno ad immaginare. Quella grande chiesa senza pareti, nella natura, quell’altare all’aria aperta che è il nostro Sacro Monte mi sembra luogo prettamente quaresimale, dove le suggestioni primaverili risaltano e invogliano a vedere al di là delle cose.

La Provincia di Varese domenica 26 febbraio 2012