domenica 26 febbraio 2012

Cenere fra i capelli


CENERE FRA I CAPELLI

Con oggi siamo in quaresima: cenere sui capelli a chi andrà in chiesa. Quando ero giovane quella polvere mi dava un po’ fastidio, sporcava e si vedeva sui capelli castani; oggi ho capelli dello stesso colore della cenere, quindi non ci faccio caso. Pensavo se era possibile individuare una specificità quaresimale varesina, oltre al fatto che –essendo noi di rito ambrosiano- abbiamo la ‘fortuna’ di fare quaresima qualche giorno meno rispetto al rito romano. Quaresima a Varese: che dire? E ci pensavo correndo in salita verso il santuario della Madonna del Monte. La soluzione l’avevo sotto la suola delle scarpe da running: il Sacro Monte. Abbiamo una montagna sacra che va bene per ogni momento liturgico dell’anno, ma che ha molta attinenza con la quaresima. Non tanto per via del digiuno, che per solito si abbina al tempo della quaresima; magro e digiuno il primo e l’ultimo venerdì, e uno stile di vita morigerato sempre: così raccomanda la Chiesa. Io da tempo sono per l’abbondanza e non per la rinuncia: meglio un panino mangiato e un gesto di generosità in più, che lo stomaco vuoto e l’amore che langue. L’ascesa verso il Santuario, il lento e faticoso cammino lungo la rizzàda puntellata di Cappelle lo vedo piuttosto come un esercizio di preghiera, un distaccarsi dalla città non per dimenticare, ma per approfondire la riflessione, per pregare affinché chi può ci dia la forza per amare i fratelli, e arrivi dove la nostra povertà non riesce nemmeno ad immaginare. Quella grande chiesa senza pareti, nella natura, quell’altare all’aria aperta che è il nostro Sacro Monte mi sembra luogo prettamente quaresimale, dove le suggestioni primaverili risaltano e invogliano a vedere al di là delle cose.

La Provincia di Varese domenica 26 febbraio 2012

Nessun commento: