giovedì 19 gennaio 2012

Sergio, scrittore


E' sempre con grande piacere che faccio pubblicità ai miei ex alunni, che si distinguono nei diversi campi dell'umana avventura. Ed è ovvio -da scrittore- che abbia un occhio di riguardo verso chi si incammina lungo la 'perigliosa' mulattiera in salita della scrittura. E' il caso di Sergio Cova (foto), che ha fatto la gavetta con racconti brevi e brevissimi, ed ora si è cimentato con un romanzo giallo. Titolo: 'Tutti colpevoli' (Pietro Macchione editore). Il libro non l'ho ancora letto, e dirò pure che non amo il genere, ma questo ovviamente nulla toglie a Sergio. Ho letto alcuni suoi racconti, la stoffa c'è. Invito allora i miei amici interessati alla presentazione del libro, giovedì 26 gennaio, ore 18, libreria Feltrinelli. E faccio i complimenti a Sergio: so cosa vuol dire scrivere un romanzo. So che non è affatto facile.

Festa du ra Giobia


Tutto è pronto per la tradizionale Festa du ra Giobia, in programma giovedì 26 gennaio 2012, ore 20, ATA Hotel di via Albani. Di che si tratta? Di una festa tradizionale varesina, omaggio alle donne, alla loro bellezza e alla loro intraprendenza, alla loro capacità di soffrire e di gioire....così i nostri nonni hanno pensato a questa festa, alla fine di gennaio perché in questo periodo i lavoratori oltreconfine ripartivano, dopo il periodo di sospensione natalizia. Cena, canti con il Gruppo Folkloristico Bosino, balli e la proclamazione del Poeta Bosino (in foto la mia amica Lidia Munaretti, in abiti tradizionali varesini, pluripremiata come poetessa in dialetto). Da molti anni anch'io partecipo al concorso, quindi ora attendo il verdetto della Giuria. Sarà l'anno buono?

Battesimo di ghiaccio


Il mio amico e collega Enrico, grande sportiva, è un pattinatore su ghiaccio di grandi capacità ed esperienza. Di questi tempi si sta divertendo un sacco, solcando i principali laghetti della zona, che sono ghiacciati. Poco fa mi è arrivata una sua telefonata, si trovava sul lago di Ghirla (la foto si riferisce alla gelata dell'inverno 2011) quando un gruppo di ucraini è arrivato e ha spaccato il ghiaccio proprio nel punto dove lui è entrato, per poter celebrare il loro tradizionale battesimo. Non fossi stato raffreddato sarei corso a fotografare l'evento, ma non posso uscire di casa. Ora Enrico avrà qualche difficoltà a lasciare il lago ghiacciato. "Se sarà necessario mi bagnerò i piedi!" mi ha detto.