domenica 11 marzo 2012

Accadde...un anno fa


in foto: titolo provinciale per il basket femminile Vidoletti un anno fa al PalaWhirlpool. Speriamo si ripeta il successo anche in questo 2012.


Domenica 13 marzo 2011 – pioggia
Purtroppo la pioggia, che si era trattenuta per i carri allegorici, ha impastato lo strato di coriandoli sull’asfalto, rendendo arduo il lavoro degli operatori ecologici che hanno ripulito la città per prepararla alla Quaresima. Come da tradizione, cenere in testa durante le Messe nelle chiese della città, frequentate da molti varesini.

Lunedì 14 marzo 2011 – coperto
Padre Comolli, benedettino che vive e vigila, insieme a sette suore di Bellinzona, sull’Eremo di Santa Caterina del Sasso Bàllaro, lancia l’allarme: l’ascensore, che si è affiancato ai 268 gradini, e un porto più capiente hanno fatto aumentare di molto i visitatori dell’Eremno, soprattutto il fine settimana. “Sembra di essere al supermercato” dice Padre Comolli, che propone alla Provincia di adottare il numero chiuso.

Martedì 15 marzo 2011 – pioggia
Continuano i giochi delle alleanze, in vista delle amministrative di maggio. Pare ormai assodato che a Gallarate la Lega correrà in beata solitudine, lasciando il Pdl: alle urne da separati in casa, dunque. Per Varese deciderà la sezione locale del Carroccio, ma si ha ragione di credere che il sindaco Fontana farà in modo di mantenere l’alleanza con i berluscones.

Mercoledì 16 marzo 2011 – pioggia, freddo
Il coach di un noto golfista indiano, di passaggio a Malpensa per un torneo in Sicilia, ha denunciato il comportamento dei controllori Sea. L’uomo, di religione Sikh, è infatti stato costretto a togliere il turbante. “Per motivi di sicurezza, dovevamo controllare” hanno detto gli uomini dello scalo varesino, ma l’indiano ha replicato che la normativa non prevede tale atteggiamento irrispettoso.

Giovedì 17 marzo 2011 – pioggia, coperto
Pochi tricolore sui balconi della città, ma alcuni momenti significativi: l’alzabandiera in piazza Repubblica, un pranzo garibaldino a Biumo, le mostre a Palazzo Estense e a Villa Mirabello, una Santa Messa e un concerto. Di particolare commozione l’alzabandiera del mattino, con l’Inno di Mameli e il Silenzio, a onorare i caduti per la Patria.

Venerdì 18 marzo 2011 –
Ancora in relazione alla Festa Nazionale di ieri, si segnala la simpatica goliardata ai danni della storica sede della Lega Nord in piazza del Podestà. Ignoti, nella notte, hanno tolto dal balcone le bandiere della Padania, sostituendole con un tricolore. Avvisati in mattinata dai giornalisti, il segretario cittadino Carlo Piatti e l’assessore Fabio Binelli hanno provveduto a togliere il tricolore, minimizzando l’accaduto, accompagnati nel gesto lumbard da qualche fischio proveniente dalla piazza.

Sabato 19 marzo 2011 – variabile, pioggia, coperto
Primo temporale della stagione nel pomeriggio, con grandinata in centro città. Per fortuna la mattinata, con clima mite e sole, ha permesso la svolgersi dell’annuale edizione della pedalata dal titolo: ‘A scuola in bicicletta’, organizzata da Fiab-Ciclocittà e Legambiente. Presenti circa 500 alunni delle principali scuole medie di Varese.

L'età barbarica


Ieri sera ho rivisto 'L'età barbarica', un film drammatico-divertente molto adatto ai post-cinquantenni come me, soprattutto maschi. E' raro che veda un film due volte, di solito lo faccio solo con Fantozzi (fra l'altro, Paolo Villaggio riceverà a Luino il Premio Chiara alla carriera 2012). I film di Fantozzi li continuo a rivedere e mi fanno ridere ogni volta (a dimostrazione del mio livello culturale men che mediocre), mentre gli altri film di solito non li rivedo. Film del 2007, è la descrizione comicoparadossalereale delle fantasie e della cronaca quotidiana di un cinquantenne più o meno, con moglie, figlie, lavoro stressante, rimpianti, ricordi e fuga finale nella natura, ritorno alle marmellate fatte in casa, con un'occhiata conclusiva sull'arte. Non so se il titolo faccia riferimento all'età del protagonista o al nostro tempo barbaro, so che il film merita la visione.

in foto: le fantasie del protagonista si riuniscono sopra un solo letto

L'attesa dei fiori


L’ATTESA DEI FIORI

Percepisco un’attesa: dentro di me e nel cuore della mia città. E’ come se ci si stirasse dopo il lungo sonno invernale, se ci si sgranchissero le gambe e le braccia e lo spirito, dopo il letargo e il freddo e il buio. Varese è pronta a scoppiare, a soffiare il miracolo delle fioriture, regalandoci nuova voglia di vivere. Oggi siamo ancora nel grigio dominante, ma basta la pazienza di qualche giorno e il nostro borgo si macchierà di gialli, di rosa, di bianchi. Sento nell’aria la primavera e nelle parole dei mie concittadini (anzitutto nelle mie) il desiderio di luce: ‘Le giornate s’allungano’ dicono in molti e lo pensano tutti. E siamo più felici. A volte euforici. Come quando notiamo i primi petali colorati scivolare fuori dalle gemme della nostra pianta preferita. Nel mio caso la magnolia. Varese ne è riccamente dotata: Città Giardino, Città dei Fiori, la San Remo delle Prealpi. Qualche giorno fa non me l’aspettavo che fosse già l’ora, viaggiavo in auto fra musiche leggere e pensieri positivi quando ho notato una magnolia, dalle parti di Casciago, che aveva più fretta delle altre. Una magnolia impaziente, che rischiava di prendersi le ultime gelate di marzo pur di mostrarsi ai suoi ammiratori. Ho posteggiato l’auto, ho scattato una foto e mentre posteggiavo, scattavo e ringraziavo è nata un breve composizione, che non m’azzardo a chiamare poesia ma che ugualmente vi propongo, fosse solo perché è un breve inno alla speranza, che ha radici in questa vita ma che pretende molto di più, persino un’esistenza eterna.
‘L’ultima rabbia dell’inverno/è fiato caldo che soffia colori./Il vento tiepido/porta al cielo/occhi stupìti./Un altro giro di valzer./Si ricomincia./Oggi non si muore.’

La Provincia di Varese domenica 11 marzo 2012