sabato 18 febbraio 2012

Benedetta e Andrea


Oggi Andrea e Benedetta si sono sposati. Sono andato a trovarli al momento della torta. Ho visto nascere Benedetta, oggi la vedo sposa, ma l'ho anche vista correre gli 800 metri con la maglietta della Nuova Atletica Varese. Un talento sportivo non sfruttato a dovere. Il matrimonio ha più le caratteristiche della maratona che quelle del mezzofondo veloce. Ogni anno 500 metri, sicché auguro ai novelli sposi almeno 84 anni di vita amorevolmente condivisa.

Madre e figlia


La sposa Benedetta con la sposa Fabrizia: la figlia ha raggiunto la madre.

Baraonda


Gli sposi sommersi dalla simpatica baraonda dell'allegria giovanile.

Giardinetta


Non sono un esperto d'auto d'epoca ma questa vettura, che ha condotto gli sposi, dovrebbe essere una Fiat Topolino familiare detta 'giardinetta', è più o meno dei miei anni, deve essere del 1954.

Amore perduto


Per varie ragioni, da qualche tempio ascolto parecchia musica leggera italiana. E ho notato questo. Una cosa è una banalità: la stragrande maggioranza delle canzoni parlano d'amore. Sono sempre banalità anche a quelle che dirò in seguito, ma forse meno banali. Ho notato che nelle canzoni riservate ai giovanissimi l'amore è cantato nella sua fase iniziale, e quindi positiva e sorprendente: che bello che ci siamo incontrati eccetera. Ho invece notato che la maggior parte delle canzoni d'amore presentano l'amore come ricordo, come occasione perduta, come nostalgia, come pentimento per non aver saputo conservare l'amore, come rabbia....insomma, come a voler dire che l'amore (a parte il colpo di fulmine iniziale, quando fortunatamente c'è) l'amore duraturo, fedele, che supera gli ostacoli, che si rinnova, che sopporta il quotidiano non merita una canzone, non solletica la creatività, non emoziona, non è materia che interessa l'ascoltatore. C'è da riflettere.