sabato 11 giugno 2011

Ciao, Giovanni

Solo ieri ho saputo della morte del mio amico Giovanni Cerutti. Classe 1926 (come mio padre), era un uomo buono. Ci siamo incontrati l'ultima volta un mesetto fa. Tornava come sempre (ogni domenica, insieme all'amico Gerosa) dalla camminata al Sacro Monte. Non ho sue foto, per questo ho scelto la rizzàda delle Cappelle: perché lui amava quella salita, come amava la parrocchia di Sant'Ambrogio, la sua famiglia e tutti coloro che avevano bisogno di un aiuto. Un uomo buono, generoso. Una persona che dava speranza nella vittoria del bene sul male. Uomo della Dc, mi raccontò di una volta, nel primo dopoguerra. Furono costretti a passare la notte, asserragliati nel campanile di S.Ambrogio, perché avevano fatto suonare le campane durante la proiezione di un film comunista, nella vicina piazza del Milite Ignoto.
Un abbraccio, caro Giovanni.

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