domenica 6 maggio 2012

Noemi: sport, studio e passione

Bella serata ieri sera a Biumo, con la ciclista varesina Noemi Cantele (foto). Tutto iniziò per lei nel 1992, davanti alla tele, davanti alle Olimpiadi di Barcellona. Aveva dieci anni, decise che il suo sogno sarebbe stato quello di vincere una Olimpiade. Vincere, non solo partecipare. Scelse la bici, ci mise passione, determinazione, volontà, capacità di superare le sconfitte e di rialzarsi, capacità di resistere anche quando vedeva doping nelle gambe altrui e lei non lo voleva assumere, poi i successi, due medaglie ai mondiali di Mendrisio, due partecipazioni alle Olimpiadi. Ma a lei interessa vincere le Olimpiadi, così già pensa a Londra 2012, ultima sua possibilità, perché poi dovrebbe smettere, vuol fare anche la mamma e sfruttare la sua laurea in Economia e Commercio. Noemi, concentrato di buoni principi e di ottime gambe, perché i sogni si realizzano se ci sono i presupposti, altrimenti nemmeno uno su mille ce la può fare, come canta Gianni il sempreverde. Noemi, troppo brava per essere vera, eppure ieri sera l'abbiamo vista in jeans, carne ed ossa. Noemi c'è, esiste e afferma che sporte studio sono conciliabili.
In bocca al lupo, cara Noemi, passa la Manica e vola al traguardo. Noi sappiamo già per chi tifare.

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