domenica 6 maggio 2012

Il nuovo Palio

In foto: naturalmente non auguro al nuovo Palio Bosino di prendersi una grandinata, come quella che ha mitragliato Varese ieri pomeriggio.


IL NUOVO PALIO

Sì, credo sia stata proprio un’idea saggia quella di sfrondare le manifestazioni del Palio Bosino 2012. Il consiglio della Famiglia Bosina (che da anni organizza il Palio) ha deciso di eliminare ippodromo e cavalli, concentrando l’evento alla sola domenica 6 maggio, tutto in centro: consegna della Girometta d’Oro in Salone Estense, Messa Solenne in basilica, corteo storico, sbandieratori, pranzo in piazza eccetera. Varese, che io sappia, non ha mai avuto la tradizione di un palio con corsa di cavalli, per anni si è cercato di far appassionare i varesini a questa sfida ippica fra i rioni, ma l’interesse non è mai stato pari allo sforzo organizzativo, davvero encomiabile, che gravava sulle spalle dei soci della Famiglia Bosina e degli animatori dei rioni, spesso legati alla parrocchia. Speriamo solo che il meteo favorisca l’evento (le previsioni non sono incoraggianti), soprattutto il momento conviviale a metà giornata. Bene per un Palio ridotto, e bene che la Famiglia Bosina conservi alcuni momenti che ci sembrano meno dispendiosi in termini di impegno organizzativo e rispondenti al gusto di una tradizione che non va tradita: penso alla Giöbia con il concorso per il Poeta Bosino, penso alla Festa degli Auguri con la presentazione del Calandàri, penso al dialetto che si perpetua grazie alla Compagnia Teatrale, penso al Cenacolo dei Poeti dialettali. Penso infine al Carnevale, dispendioso in termini di fatica per la realizzazione dei carri allegorici, ma capace di attirare in centro davvero una gran folla. Resta comunque il mio plauso per la ‘regiura’ Cicita Barlocci e per tutti i soci della Famiglia Bosina, che si sono votati alla causa della varesinità e si rimboccano le maniche.


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