IL NUOVO
PALIO
Sì, credo sia stata proprio un’idea saggia quella di
sfrondare le manifestazioni del Palio Bosino 2012. Il consiglio della Famiglia
Bosina (che da anni organizza il Palio) ha deciso di eliminare ippodromo e
cavalli, concentrando l’evento alla sola domenica 6 maggio, tutto in centro:
consegna della Girometta d’Oro in Salone Estense, Messa Solenne in basilica,
corteo storico, sbandieratori, pranzo in piazza eccetera. Varese, che io
sappia, non ha mai avuto la tradizione di un palio con corsa di cavalli, per
anni si è cercato di far appassionare i varesini a questa sfida ippica fra i
rioni, ma l’interesse non è mai stato pari allo sforzo organizzativo, davvero
encomiabile, che gravava sulle spalle dei soci della Famiglia Bosina e degli
animatori dei rioni, spesso legati alla parrocchia. Speriamo solo che il meteo
favorisca l’evento (le previsioni non sono incoraggianti), soprattutto il
momento conviviale a metà giornata. Bene per un Palio ridotto, e bene che la
Famiglia Bosina conservi alcuni momenti che ci sembrano meno dispendiosi in
termini di impegno organizzativo e rispondenti al gusto di una tradizione che
non va tradita: penso alla Giöbia
con il concorso per il Poeta Bosino, penso alla Festa degli Auguri con la
presentazione del Calandàri, penso al dialetto che si perpetua grazie alla
Compagnia Teatrale, penso al Cenacolo dei Poeti dialettali. Penso infine al
Carnevale, dispendioso in termini di fatica per la realizzazione dei carri
allegorici, ma capace di attirare in centro davvero una gran folla. Resta
comunque il mio plauso per la ‘regiura’ Cicita Barlocci e per tutti i soci
della Famiglia Bosina, che si sono votati alla causa della varesinità e si
rimboccano le maniche.
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