giovedì 3 novembre 2011

I ricordi del Mario

Ho finito di leggere il libro di Alessandra De Stefano 'Giulia e Fausto', racconto alquanto documentato della storia d'amore fra Fausto Coppi e Giulia Occhini. E ho anche avuto modo, parlando con mio padre Mario, di collocare con maggior precisione la vicenda della torta con i corridori, che mio padre realizzò per la Dama Bianca. Molto probabilmente la torta venne fatta nell'estate del 1952, quando Giulia Occhini invitò il campionissimo a casa sua, cioè nella bella villa di Varano Borghi, che condivideva con il marito Enrico Locatelli, medico. Enrico era un grande appassionato e tifoso di Coppi, figurarsi la sua gioia quando ebbe l'opportunità, grazie all'intraprendenza della moglie, di averlo a casa sua. Era al settimo cielo, un empireo dal quale volò giù non molto tempo dopo, visto come andarono i fatti. Quindi in quel pranzo venne consumata la torta di mio padre, che aveva acquistato dal Binda (in corso Matteotti) dei piccoli ciclisti metallici, collocati sulla montagna di pasta margherita, obbedendo alle richieste di Giulia.

in foto: Fausto Coppi vince i Mondiali a Lugano nel 1953, al suo fianco Giulia Occhini (dama nera, in quel caso). Poco dopo diventò pubblico ciò che molti già sapevano.

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