sabato 24 settembre 2011

Sofferenza

Ipotesi di brevissima analisi quasi medica alla luce di questo male_referto
Il dolore è di un taglio orizzontale sopra l'ombelico. una sensazione ampia, generica. parte dalla gola e scivola, si diffonde. il colore è bianco, come la schiuma leggera che si forma nella vasca quando non c'è troppo sapone. la scansione temporale aritmica. la causa sconosciuta. un vuoto bianco che non ha un'immagine come tutte le malattie di questa attualità che sono malattie nuove senza ancora un nome e senza un foglio d'istruzioni. senza legittimità. non si può vedere ma solo sentire e tracciarne come un percorso con le dita e gli occhi chiusi attraverso il corpo che lo contiene.

Con questa foto e queste parole Valentina, mia figlia, ha partecipato al Premio Riccardo Prima ed è stata scelta fra le finaliste, con esposizione in Galleria Ghiggini. Io, da padre, prima che una valutazione artistica, mi soffermo sul significato, che mi pare chiaro. E' la comunicazione di una sofferenza. Un genitore non vorrebbe mai veder soffrire un figlio. Un genitore s'illude di poter risparmiare ai figli -almeno in parte- il peso dell'esistere. Proposito lodevole, ma vano.

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