sabato 25 settembre 2010

Tex Killer

Probabilmente nemmeno mio fratello Marco, o il mio amico Paolo (grandi estimatori di Tex) sanno che in principio, nel 1948, quando Gian Luigi Bonelli inventò il personaggio, doveva chiamarsi sì Tex (che sta per texano) ma Killer; all'ultimo momento diventò Willer, perché quel killer (assassino) pareva un po' troppo forte. Né sapranno che all'inizio il rude Tex non ebbe successo, ci vollero anni. L'ho scoperto ieri sera al Premio Chiara, ascoltando Sergio Bonelli (in foto) figlio di Gian Luigi, colui che continuò a scrivere le storie di Tex, che inventò Zagor (il mio preferito) e Mister No, proprietario della Casa Editrice Sergio Bonelli di Milano (dove lavora fra gli altri la mia cara amica Lelella), la più grande casa editrice italiana per fumetti (Tex, Zagor, Mister No, Dylan Dog e tanti altri). Sergio ha scritto nella sua lunga carriera qualcosa come 35.000 pagine di fumetti, è un personaggio simpatico, umile ma anche un po' tosto come il suo Tex, che è arrivato a vendere più di 500.000 copie al mese, e ancora va alla grande.

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