martedì 7 agosto 2012

Umana fragilità


Il primo sentimento che provo nei confronti di Alex Schwazer è la pietà. Immagino i sensi di colpa prima di arrivare alla decisione dell'epo, forse è stato anche mal consigliato, ma soprattutto immagino oggi il senso di vergogna, il rimorso.....ha tutto il mondo contro...piangete con chi è nel pianto, dice il Vangelo. Posso immaginare cosa sta passando. Rispetto poi alla sorpresa, giunta ieri di fronte a questa notizia, credo alla mia età di essere abbastanza pronto e abituato a simili colpi di scena...diciamo che ci sono persone dalle quale te lo immagini di più e altre per le quali sei più disposto a mettere la mano sul fuoco. Alex faceva parte della seconda categoria, ma come si sa, la prima impressione può ingannare. L'uomo è un mistero, e in genere sa fingere bene. Infine la questione epo. Come ha detto ieri il giornalista Rai, amico di Alex, Franco Bragagna, perché l'epo, che si scopre con facilità? Se uno deve peccare, che lo faccia bene, ci sono sostanze più sofisticate, che sfuggono ai controlli. Ingenuità? Non so che dire. Oggi Alex è in ginocchio, starà a lui dimostrare che ci si può rimettere in piedi e si può tornare a camminare a testa alta.

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