venerdì 6 luglio 2012

Ma non è ancora finita


Pensavo agli anni delle scuole medie, che ho frequentato alla 'Righi' (foto). I professori spesso di me dicevano (soprattutto la professoressa di italiano, Pedoja): "Sì, va bene, ma potrebbe fare di più!" Frase classica. E mia madre: "Però ha voti alti..." Come dire; che pretendete? Se va male abbassate i voti. A tanti anni di distanza torna quella frase. Alla mia età, un tempo attivo ma anche riassuntivo, età del fare e del ripensare, devo riconoscere che avevano ragione i prof. Mi sono sempre fermato un passetto prima. Ho detto: "Basta così!" ma avrei potuto continuare. C'è una parte di talento, di dono innato e lì si può far poco, ma c'è una parte di volontà, fiducia, coraggio, e lì si fa la differenza. Poi ci vuole anche fortuna. Il mio talento (dico in generale) è quello che è, non sono certo un genio, ma sulla componente volitiva avrei potuto lavorare meglio. Per questo dico ai giovani: spremetevi, tirate fuori tutto il succo. E dico a me: 'Non è ancora finita!'

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