domenica 22 luglio 2012

E' dura


Sto rivedendo tutto il mio nuovo romanzo (che sta assumendo, proprio per ciò che dirò, sempre più le fattezze di racconto lungo). E' un lavoro doppiamente duro. Da un lato costa dover tagliare ciò che si è scritto. Per esperienza so che devo eliminare almeno il 20% di ciò che ho scritto in prima battuta, anche il 30%, soprattutto di quelle parti scritte con meno ispirazione e più dovere. Ma questo tutto sommato è il meno. Il più è il dover sopportare la sgradita sensazione di aver scritto farsi non degne di pubblicazione, né di  intima soddisfazione. Ma per fortuna ogni tanto arriva il sereno, la lettura scorre, si depenna poco e si sorride un po'.

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