giovedì 12 luglio 2012

Appunti dell'Autore


Tanti auguri, caro Ric. Pensando a te e al tempo che scappa ho ripreso in mano la tua ultima raccolta di racconti, 'Giuda' (quella che tieni in mano, con giusto orgoglio, nella foto).
Dedichi il libro a tua moglie Luisa. La dedica a me è la seguente: 'A Carlo, amico generoso di gesti e parco di parole. Come si conviene. ' Una dedica generosa.
Ma voglio qui riportare cioè che sul libro metti all'inizio, titolando
Appunti dell'Autore ai suoi dodici lettori
...e venne il giorno in cui, voltandosi all'indietro, s'accorse di come il cammino fin là compiuto fosse più lungo di quanto ne restasse. Un brivido acuto gli attraversò in un attimo la schiena malandata, come il canto beffardo del gallo avanti l'alba. Sollevò la valigia (lo aveva fatto tante volte!) e solo allora s'avvide, con spavento, che un solo dito gli sarebbe bastato a compiere lo sforzo: cosa avrebbe raccontato nel caso in cui, proprio quel giorno, avrebbe dovuto varcare la frontiera?


Caro Ric, questo lo scrivevi nel 2007, altri 5 anni sono passati, ma tu hai il dono della fede, quindi non morirai mai. E poi (come si dice fra narratori) resterà la tua scrittura...per sempre!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

GRAZIE, MA A VOLTEW NON SO PROPRIO SE STO SEMINANDO SUL CAMPO GIUSTO... COMUNQUE GRAZIE!

carlo ha detto...

caro ric, non so se il campo è la prealpina (e quindi 'sprechi' il tuo tempo per pezzulli (direbbe spartà) mentre altro potresti esprimere)...oppure fai riferimenti alla fede (ma non credo)....so che anche i pezzulli gratificano, danno visibilità (come dici tu) ma io dedicherei più tempo alla narrativa....con un piccolo consiglio, osare di più nello stile e nei contenuti, liberandoti dalla presenza un po' troppo ingombrante di giovannino guareschi! ciao ciao carlo