lunedì 18 giugno 2012

Puntare in alto

La nota vicenda della famiglia Bossi mi ha fatto fare questa considerazione. E' più 'facile', senz'altro più allettante e gratificante la prospettiva di una scelta radicale (che so, partire per l'Africa a vantaggio dei più poveri) piuttosto che accontentarsi di fare del bene alla vicina di casa. Nel primo caso si ha la speranza se non di passare alla storia, quanto meno di riceve consensi, pubblici elogi, mentre nel secondo caso gli applausi arrivano solo dalla propria coscienza e dalla persona che trae beneficio dalla nostra azione. Poi però capita che chi fa scelte non comuni, scelte coraggiose, radicali, dimostri la propria 'piccolezza', diciamo normalità inciampando sullo zerbino di casa.

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