domenica 27 maggio 2012

La finale al Chiostro di Voltorre

E così sono sceso al Chiostro di Voltorre, dove è stato appeso questo grande cartello, dedicato a Guido Morselli, uno scrittore che ha pubblicato un solo libro in vita, che se ne è andato tragicamente lasciando migliaia di pagine, un uomo colto e abilissimo nell'arte della scrittura, un uomo inquieto, incapace di raggiungere gradi accettabili di soddisfazione, un uomo solo dentro un mondo troppo stretto o troppo largo per lui. Ricordo il mio preside Lorenzo Morcelli, grande uomo di cultura, che mi disse: "Guido Morselli, quello sì che è uno scrittore, non Piero Chiara." Condivido sino ad un certo punto, comunque sono felice che il tanto lavoro di Guido non sia andato perduto, e che sia stato istituto un Premio che ne perpetui, insieme ai suoi libri, la memoria.

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