domenica 1 aprile 2012

L'eterno fanciullo


ETERNO FANCIULLO

La Giunta di Palazzo Estense ha deciso di aumentare i costi del posteggio in centro città e di allargare la fascia oraria entro la quale si paga. La decisione ha fatto discutere. Per mia fortuna utilizzo spesso la bicicletta, raramente ho bisogno dei posteggi in centro, ma il provvedimento mi ha fatto riflettere su una conseguenza della sosta a pagamento: le multe. Credo che tutti i varesini abbiano sperimentato almeno una volta la severità dei ‘ghisa’ bosini, la loro intransigenza. Ho usato due espressioni che, in fondo, potrebbero essere tradotte con: ‘Fanno il loro lavoro, è nel contratto.’ Dobbiamo riconoscerlo: fanno bene e hanno ragione. Non solo perché portano a compimento un loro preciso dovere, ma perché svolgono una funzione educativa che, purtroppo, non finisce mai, è sempre necessaria, anche quando si dovrebbe essere adulti, maturi, responsabili. E mi ci metto per primo. Spiego: il mai defunto fanciullino che s’agita in noi, ad ogni età, ha risvolti positivi, soprattutto sul fronte dei sogni, delle speranze, della voglia di vivere. E questo va molto bene. Ma purtroppo il fanciullino ci dice anche che in talune circostanze uno può sempre farla franca: ad esempio divieti di sosta non rispettati, tanto poi con il vigile urbano ci si accomoda. E se il vigile è accomodante, sappiamo benissimo che la nostra responsabilità si attenua. Per farla breve: abbiamo bisogno della multa, anche a sessant’anni, altrimenti ce ne freghiamo dei divieti. E’ così e dobbiamo ammetterlo, a capo chino e con un po’ di vergogna. Come per le cinture di sicurezza: prima dei punti sottratti alla patente, chi se le allacciava? Eppure ne andava di mezzo la nostra salute. Siamo eterni bambini, e se ci sorprendono in flagranza di reato diciamo ancora: “Prometto, non lo faccio più!”

La Provincia di Varese domenica 1 aprile 2012

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