venerdì 24 febbraio 2012

Sogno


Stamani al Sacro Monte pareva di sognare. Una giornata perfetta. Si viaggiava come in una bolla di sapone. In certe giornate privilegiate, quando il cammino è lieve, la fiaba possibile e la preghiera spontanea, nessuno deve azzardarsi, con uno spillo, a far scoppiare la bolla.

2 commenti:

irene ha detto...

Capita spesso anche a me di avere quella sensazione...per me il Sacro Monte è stato spesso fonte di "salvezza" da momenti neri e pesanti...o in ogni caso fonte di "ossigeno"...non è mai uguale, la luce e i colori e mai dimenticherò quella volta che triste sono salita a piedi e arrivata alla decima cappella ho visto il Cristo illuminato dal sole che penetrava dalla finestrella sulla sinistra (verso la quale Gesù guarda)...non è più successo di vedere questo spettacolo unico (la coincidenza del momento preciso - poco- in cui succede tutto questo)....un segno?...sì e ho voluto vederlo...

carlo ha detto...

salgo al sacromonte con ogni mezzo e in tutte le stagioni almeno 100 volte l'anno....e non mi stanco mai...non mi abituo mai...