domenica 5 febbraio 2012

L'ultima neve


ORMAI SI DISPERAVA

Ormai non ci credeva più nessuno. Non ci credevo più io, né il mio amico Pippo Gazzotti né il suo socio Alberto Zuffi (senatore della Marcialonga) né gli altri uomini del Centro Fondo Brinzio, né il mio amico Nini Bossi e gli uomini dello Sci Club Cunardo (anche se loro almeno un chilometro di neve artificiale erano riusciti a spararla) né i tanti appassionati dello sci nordico, che attendono la fiocca come la manna dal cielo. Ormai ci si era convinti che quel cielo sempre immancabilmente sereno non avrebbe addensato nubi né pianto le lacrime ghiacciate che, sommate una dopo l’altra, fanno lo scivoloso tappeto, adatto per volarci sopra e tornare bambini. E invece mai disperare né pensare che con la candelòra (2 febbraio) dell’inverno semo fòra. L’inverno ha detto: ‘Ho due mesi ancora a disposizione’ e si è dato da fare. Settanta centimetri di neve a Brinzio e più o meno lo stesso a Cunardo. E poi senza lo sgambetto della pioggia che -vedi lo scorso anno- arriva dopo la neve e scioglie le attese. Neve e freddo nel febbraio 2012: l’ideale. Così questo fine settimana darà il via alle danze sciistiche. Al Brinzio è pronto un anello di cinque chilometri, per la gioia del presidente del CFB Ponzi, con tanto di possibilità di noleggio a prezzi contenuti. Idem dicasi per Cunardo, con un ottimo percorso preparato dai Bossi, padre e figlio. Attenzione solo a non uscire di strada prima di arrivare alle piste (danno strade ghiacciate) poi una volta lì ci si lasci andare. Senza eccessi, con prudenza, ma liberandoci da pigrizie che intontiscono il corpo, e soprattutto l’anima.

La Provincia di Varese domenica 5 febbraio 2012

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